Un ricco signore amava tanto gli uccellini da dedicare loro una sua vasta tenuta ove era
proibito d'insidiarli o anche solo di spaventarli. Costruì per essi dei buoni ricoveri caldi per il lungo
inverno, riforniti abbondantemente di nutrimento. Dopo qualche tempo nella vasta tenuta
s'annidarono una quantità di uccelli rapaci, di gatti e persino di grossi roditori che aggredirono gli
uccellini. Il ricco signore pianse, ma non guarì della bontà ch'è una malattia inguaribile, e lui che
voleva nutriti gli uccellini, non seppe interdire il cibo ai falchetti e agli altri animali tutti.
E questa derisione della bontà umana, secca secca, fu anch'essa pensata da quel Mario roseo
e sorridente. Egli gridava che la bontà umana non riesce che ad aumentare la vita su un dato posto
dove subito scorre abbondante il sangue, e ne sembrava felice.
I giorni di Mario dunque erano sempre lieti. Si poteva anche pensare che tutta la sua
tristezza passasse nelle sue favole amare e che perciò non arrivasse ad oscurare la sua faccia.
Ein reicher Mann liebte die kleinen Vögel so sehr, dass er ihnen einen großen Platz widmete, wo es verboten war ihnen Fallen
zu stellen oder sie auch nur zu erschrecken. Er baute für gute, warme Unterschlüpfe für den langen Winter, üppig versorgt mit
Nahrung. Nach einiger Zeit nisteten sich auf dem weiträumigen Platz eine Menge an Raubvögeln ein, Katzen und auch große Nager,
die die kleinen Vögel angriffen. Der reiche Herr weinte, wurde von seiner Güte jedoch nicht geheilt, die eine unheilbare
Krankheit ist und er, der die kleinen Vögel ernährt haben wollte, wusste nicht, wie er den Falken und den ganzen anderen
Tieren die Nahrung verweigern sollte. Und über diese bitterböse Verspottung der menschlichen Güte dachte auch jener Mario nach,
errötend und lächelnd. Die menschliche Güte, rief er, kann das Leben nur zu einem bestimmten Zeitpunkt vergrößern,
danach fließt das Blut üppig. Und er war glücklich. Die Tage Marios waren also immer heiter. Man hätte denken können, dass all seine Traurigkeit in die Fabeln fließt, und
dass sie deshalb nie sein Gedicht verdüstern.
Ma
pare che tanta soddisfazione non lo accompagnasse nelle sue notti e nel sogno. Giulio, il fratello
suo, dormiva in una stanza vicina alla sua. Di solito costui russava beatamente nella digestione, che
nel gottoso può essere malata, ma è ben completa. Quando però non dormiva, gli provenivano dei
suoni strani dalla stanza di Mario: sospiri profondi che parevano di dolore, eppoi anche dei singoli
gridi altissimi di protesta. Echeggiavano alti nella notte quei suoni, e non parevano emessi
dall'uomo lieto e mite che si vedeva alla luce del giorno. Mario non ricordava i propri sogni, e,
soddisfatto del sonno profondo, credeva di essere stato almeno altrettanto lieto nel suo letto come
lo era durante la giornata faticosa. Quando Giulio, impensierito, gli raccontò del suo strano modo
di dormire, egli credette che non si trattasse d'altro che di un nuovo sistema di russare. Invece, data
la costanza del fenomeno, è certo che quei suoni e quei gridi erano l'espressione sincera, nel sonno,
dell'animo torturato.
Doch es schien, dass soviel Zufriedenheit ihn nicht in seinen Nächten und
seinen Träumen begleitete. Giulio, sein Bruder, schlief in einem Nachbarraum. Gewöhnlich schnarchte dieser glücklich
in der Verdauung, die bei Gichtkranken gestört sein kann, bei ihm jedoch funktionierte. Schlief er aber nicht, kamen
merkwürdige Töne aus dem Zimmer von Mario: Dunkle Seufzer, die von Schmerzen herzurühren schienen, dann aber auch
einzelne hohe Schreie des Protestes. Diese Töne wiederhallten laut in der Nacht und schienen nicht von dem glücklichen
und sanften Mann herzustammen, den man bei Tageslicht vor sich hatte. Mario erinnerte sich nicht an seine eigenen Träume
und zufrieden mit seinem tiefen Schlaf, glaubte er in seinem Bett mindestens so glücklich zu sein, wie während des ermüdenden
Tages. Wenn Giulio, aus Gedankenlosigkeit, ihm von seiner eigenartigen Art zu schlafen erzählte, glaubte er dass es sich nur
um eine neue Art zu schnarchen handele. Es ist jedoch im Gegenteil so, in Anbetracht der Konstanz des Phänomens, dass
diese Töne und diese Schreie mit Sicherheit der ehrliche Ausdruck, im Traum, der gequälten Seele war.
Si potrebbe credere che si trattasse di una manifestazione che potesse
infirmare la moderna e perfetta teoria del sogno secondo la quale nel riposo ci sarebbe sempre la
beatitudine del sogno contenente il desiderio soddisfatto. Ma non si potrebbe anche pensare che il
vero sogno del poeta è quello ch'egli vive quand'è desto, e che perciò Mario avrebbe avuto ragione
di ridere di giorno e piangere di notte? C'è poi la possibilità di un'altra spiegazione confortata dalla
stessa teoria del sogno: Poteva nel caso di Mario esserci un desiderio soddisfatto nella libera
manifestazione del suo dolore. Egli poteva gettare allora, nel sogno notturno, la pesante maschera
che durante il giorno gli era imposta per celare la propria presunzione, e proclamare coi sospiri e i
gridi: Io merito di più, io merito altro.
Man könnte glauben,
dass es sich um ein Ereignis handele, dass die moderne und vollständige Theorie des Traumes, nach welcher im Schlaf
immer das Glück des Traumes ist, welcher die befriedigte Lust beinhaltet, in Frage stellt. Doch könnte man nicht genau so gut
sagen, dass der Dichter träumt, wenn er wach ist und dass Mario also nicht gut daran tut, am Tag zu lachen und in der Nacht
zu heulen? Dann gibt es noch die Möglichkeit einer weiteren Erklärung, die ebenfalls aus derselben Traumtheorie abgeleitet
werden kann: Es könnte sich bei Mario darum handeln, dass im freien Ausleben seines Schmerzen, seine Lust befriedigung findet.
Im nächtlichen Traum war es ihm möglich , die schwere Maske, die ihm tagsüber auferlegt war um seinen eigenen Dünkel
zu verbergen, abzuwerfen und mit Seufzern und Schreien zu rufen: Ich verdiene mehr, ich verdiene mehr.
Uno sfogo che anch'esso può tutelare il riposo.
Al mattino sorgeva il sole, e Giulio, stupito, apprendeva che Mario credeva di aver passata
la notte intera, tanto ricca di singhiozzi, in compagnia di qualche nuova favola. Innocua del tutto
talvolta. Si trovava in elaborazione da varii giorni: La guerra aveva portato nel cortile dei passeri la
grande novità, la penuria, e il povero Mario aveva inventato un metodo per far durare più a lungo il
pane scarso. Di tempo in tempo appariva nel cortile e rinnovava nei passeri la diffidenza. Sono
animali lenti quando non volano, e per eliminare una diffidenza abbisognano di lungo tempo. La
loro anima è come una bilancetta, su un piatto della quale pesa la diffidenza e sull'altro l'appetito.
Questo cresce sempre, ma se si rinnova anche la diffidenza, essi non abboccano.
Eine Erleichterung
kann den Schlaf auch behüten.
Morgens ging die Sonne auf und Giulio erfuhr verblüfft, dass Mario der Meinung war, die ganze Nacht, so angefüllt mit Schluchzen,
in Gesellschaft einer neuen Fabel verbracht hatte. Manchmal von allem unberührt. Sie war schon seit mehreren Tagen in
Arbeit: Der Krieg hatte in den Hof der Spatzen die große Neuigkeit gebracht, den Mangel, und der arme Mario hatte eine Methoden
entwickelt, das knappe Brot länger zu bewahren. Von Zeit zu Zeit erschien er im Hof und erneuerte das Mißtrauen der Spatzen.
Es sind langsame Tiere, wenn sie nicht fliegen und um ihr Mißtrauen zu überwinden, brauchen sie lange Zeit. Ihr Seele ist
wie eine Wage, auf der einen Seite wiegt das Misstrauen und auf der anderen Seite der Appetit. Dieser wächst immer,
doch wenn sich das Mißtrauen nicht verringert, dann fressen sie nicht.
Con un metodo
rigido si potrebbero far morire di fame accanto al pane. Una triste esperienza se fatta a fondo. Ma
Mario la spinse fino a poter riderne, ma non a far piangere. La favola (un uccellino gridava
all'uomo: “Il tuo pane sarebbe saporito solo se tu non ci fossi”) rimase lieta anche perchè i passeri
durante la guerra non dimagrarono. Sulle vie di Trieste ci furono anche in quell'epoca, abbondanti,
le porcheriole di cui sanno nutrirsi.
Mit einer strengen Methode könnten sie neben dem Brot
vor Hunger sterben. Dies ist im Grunde eine traurige Erfahrung, doch Mario spann sie solange weiter, bis er darüber lachen
und nicht weinen konnte. Die Fabel (Ein Vogel rief einem Mann zu: "Deine Brot wäre schmackhaft, wenn du nicht da wärest")
war auch deswegen heiter, weil die Spatzen während des Krieges nicht abmagerten. Auf den Straßen von Triest gab es auch
noch zu jener Zeit genug Pferdehaufen, mit denen sie sich zu nähren wussten.