Il Washington pareva aver incontrato una buona corrente aerea. Infatti, la sua velocità, che poche ore prima era di dieci o di dodici chilometri, aumentava di minuto in minuto, allontanandolo da quella pericolosa zona delle calme del Tropico e lo trascinava non più verso le regioni ardenti dell'equatore, ma verso climi più freschi, essendo cambiata la sua direzione.
Ora filava con una rapidità di 42 chilometri all’ora, tendendo ad avvicinarsi alle coste settentrionali dell’Africa e più precisamente a quelle dell’Impero marocchino o del gran deserto del Sahara. È vero che la distanza da superare era immensa poiché, secondo l’ultimo calcolo fatto dall'ingegnere avevano raggiunto appena il 21° meridiano, ma con l’aerostato si possono superare in sole dodici ore parecchie centinaia di miglia, anche con vento moderato.
Es schien, als habe die Washington wieder eine günstige Strömung gefunden. Tatsächlich hatte seine Geschwindigket, die noch vor wenigen Stunden zehn oder zwölf Kilometer betragen hatte, von Minute zu Minute zugenommen, wodurch sie sich von der gefährlichen Zone der tropischen Ruhe entfernte. Sie zog sie nicht weiter in die glühenden Regionen des Äquators, sondern in die kälteren Regionen, da sie ihre Richtung geändert hatte. Sie schwebte jetzt mit einer Geschwindigkeit von 42 Kilometer pro Stunde, näherte sich eher den Küsten des Nordens Afrikas an, genauer gesagt dem Reich Marokko oder der großen Wüste Sahara. Es ist wahr, dass die zu überwindende Entfernung enorm war, denn nach den letzten Berechnungen, die der Ingenieur durchgeführt hatte, hatten sie kaum den 21. Meridian erreicht, doch mit dem Flugschiff konnten sie, selbst mit einem bescheidenen Wind, in nur zwölf Stunden mehrere Hunderte Meilen zurücklegen.
“Se continuiamo così,” disse l’ingegnere all’irlandese, che aveva finito di mangiare e che ora fumava un’eccellente sigaretta, comodamente sdraiato a prua, “vi prometto di farvi vedere ben presto terra.”
“La costa africana?”
“Non ho questa pretesa, O’Donnell, ma se il vento si mantiene stabile, noi avvisteremo domani sera o dopodomani, le prime Canarie.”
“Siamo spinti verso quelle isole?”
“Sì.”
“Bella occasione per andare a vuotare una bottiglia di eccellente Madera.”
“Beone!”
“Quanto distiamo dal continente africano?”
“Circa 1400 miglia in linea retta, ma noi seguiamo ora una linea obliqua che raddoppierà la distanza”.
“Una miseria per il nostro pallone. Per Giove e Saturno, è stata una grande e meravigliosa invenzione quella dei palloni, Mister Kelly.”
“Lo credo, O’Donnell.”
"Wenn wir so weitermachen", sagte der Ingenieur zu dem Iren, der mit Essen aufgehört hatte und der jetzt, bequem am Bug ausgestreckt, eine Zigarette rauchte, "verspreche ich Ihnen, dass ich Sie bald Land sehen lassen werde."
"Die afrikanisch Küste?"
"Das ist nicht meine Absicht, O`Donnell, doch wenn der Wind stabil bleibt, werden wir morgen abend oder übermorgen, die ersten Inseln der Kanaren sehen."
"Treibt es uns in Richtung dieser Inseln?"
"Ja."
"Eine schöne Gelegenheit, eine schöne Flasche Madeira zu öffnen."
"Säufer!"
"Wie weit sind wir noch vom afrikanischen Kontinent entfernt?"
"Ungefähr 1400 Meilen in gerader Linie, doch wir folgen einer schrägen Linie, was die Entfernung verdoppelt."
"Pech für unseren Ballon. In drei Teufels Namen, das war eine hübsche Erfindung das mit den Ballons, Mister Kelly."
"Das will ich meinen, O`Donnell."
“È ai fratelli Montgolfier che si deve il merito della scoperta?”
“Spetta a loro il merito di aver fatto librare il primo pallone, ma prima di essi altri valenti uomini avevano cercato di innalzarsi nelle alte regioni dell’aria, e forse non sono riusciti per il poco sviluppo raggiunto ai loro tempi dalla fisica e dalla meccanica. Come sempre, gli italiani, che furono alla testa di ogni scoperta, figurano tra i primi ed è uno dei loro grandi uomini, Leonardo da Vinci, che espresse la possibilità di mantenersi in aria. Francesco Lana, anche questi italiano, nel 1670, in una sua memoria pubblicata nella città di Brera, proponeva di fare il vuoto entro due solidissime lastre di rame assicurando che si sarebbero innalzate. Poi vengono gli inglesi, Cavendish nel 1766 dimostra che l’aria infiammabile è più leggera dell’atmosfera; Black nel 1767 asserisce che un pallone si sarebbe innalzato. L’onore di lanciare il primo spetta a un italiano, Cavalli, nel 1782, ma la sua scoperta viene soffocata dall’entusiasmo suscitata dai fratelli Giacomo e Giuseppe Montgolfìer i quali, il 5 giugno 1783, cioè un anno dopo, lanciano la prima mongolfiera ad aria calda.”
"Und den Gebrüdern Montgolfier gebührt der Ruhm dieser Erfindung?"
"Ihnen gebührt der Ruhm, den Ballon frei schweben zu lassen. Doch schon vor ihnen hatten schon andere versucht, sich zu den höheren Regionen der Luft zu erheben, haben es aber wegen der gering entwickelten Kenntnisse auf dem Gebiet der Physik und der Mechanik nicht geschafft. Wie immer führten die Italiener die Entwicklung an, sie finden wir unter den ersten, und es ist einer ihrer großen Männer, Leonardo da Vinci, der die Möglichkeit erwähnte, sich in der Luft zu halten. Franceso Lana, auch er ein Italiener, schlug in seinen Memoire, die in Brera veröffentlicht wurden, vor, zwischen zwei sehr stabilen Kupferplatten ein Vakuum zu schaffen und so dafür zu sorgen, dass sie steigen würden. Dann kamen die Engländer, Cavendish im Jahr 1766 zeigte 1766, dass entzündbare Luft leichter ist als die Atmosphäre. Black versichert im Jahre 1767, dass ein Ballon sich heben würde. Die Ehre, den ersten steigen zu lassen gebührte einem Italiener, Cavalli, im Jahre 1782. Doch diese Entdeckung wurde erstickt durch die durch die Brüder Giacomo und Giuseppe hervorgerufene Begeisterung, die am 5 Juli 1783, also ein Jahr später, den ersten Heißluftballon abheben ließen."
“Ma allora il merito di aver innalzato il primo pallone spetta a Cavalli e non ai fratelli Montgolfìer?”
''Sì O’Donnell, ma gli italiani hanno sempre avuto la disgrazia di non far valere i meriti delle loro invenzioni e di lasciarsele poi rubare dagli stranieri. Ai francesi spetta invece il merito di aver dato una grande spinta alla meravigliosa scoperta, e primi fra tutti figurano Blanchard e Pilâtre. Questo Blanchard, un astuto e audace normanno, pretendeva anzi di aver trovato il modo di dirigere i palloni.”
"Dann gebührt also die Ehre den ersten Ballon in die Luft gelassen zu haben Cavalli und nicht den Gebrüdern Montgolfier?"
"Ja O`Donnell, aber die Italiener hatten immer das Pech ihre Leistungen nicht zu würdigen und sie sich von Fremden klauen zu lassen. Den Franzosen wiederum gebührt die Ehre, der wundersamen Entdeckung einen großen Schub gegeben zu haben. Unter den ersten finden wir Blanchard und Pilâtre. Dieser Blanchard, ein gewitzter und kühner Normanne, behauptete sogar eine Möglichkeit gefunden zu haben, die Ballons zu lenken."
“Ma se questo modo non si è trovato nemmeno oggi!” esclamò O’Donnell.
“Eppure Blanchard diceva di averlo trovato e per dimostrarlo intraprese la traversata della Manica. Dotato di una certa immaginazione, munisce il suo pallone di una specie di parapioggia, la sua navicella di un timone e di remi che erano mossi da una manovella di sua invenzione, e fa le prime ascensioni, le quali naturalmente lo persuadono dell’inutilità dei suoi oggetti. Nondimeno assicura di aver ottenuto dei brillanti successi e il 7 gennaio 1785 s’innalza sulla roccia di Shakespeare, sulle rive inglesi della Manica, in compagnia del dottor Jeffrey, prendendo con sé un sacco di dispacci. Quella volta però al suo parapioggia aveva sostituito una specie di ventilatore, ripromettendosi di operare meraviglie.
"Aber wenn das doch nicht einmal bis zum heutigen Tag gelungen ist!", rief O`Donnell.
"Dennoch behauptete Blanchard, es gefunden zu haben und um es zu beweisen, unternahm er eine Überquerung des Ärmelkanals. Da er mit einer gewissen Phantasie begabt war, befestigte er an seinem Ballon eine Art Regenschirm und seine Gondel mit einem Steuerrad und mit Rudern, die durch einer Kurbel, die er erfunden hatte, ausgestattet war. Nach den ersten Aufstiegen war ihm natürlich klar, dass diese Objekte völlig nutzlos waren. Trotzdem versichert er, dass er hervorragende Ergebnisse erzielt hätte und am 7. Januar 1785 erhebt er sich in Begleitung von Dr. Jeffrey und einige Telegramme mit sich führend über dem Shakespeare Fels, an der englischen Küste des Ärmelkanals. Dieses Mal jedoch hatte seinen Regenschirm mit einer Art Ventilator ersetzt, von der er sich Wunder versprach.
Il vento li spinge sopra la Manica, ma per errore di equilibrio, gli aeronauti sono costretti a gettare subito dieci sacchi di zavorra, poi gettano i viveri, le tappezzerie di seta della navicella, i loro mantelli e finalmente anche quel famoso ventilatore, i remi e il timone che essi sapevano essere di nessuna utilità, e discendono a Calais, dopo aver seguito semplicemente il filo del vento. Blanchard proclamò sfrontatamente di aver scoperto il modo di dirigere gli aerostati e il pubblico ebbe il torto di credergli. Gli abitanti di Calais gli conferirono la cittadinanza, quel Consiglio municipale acquistò ad alto prezzo il pallone che si conserva tuttora nel Museo di quella città, fu eretta una colonna in memoria di quella traversata e il re di Francia assegnò al furbo aeronauta una pensione annua di mille scudi. Quella semplice traversata bastò per rendere Blanchard celebre e in seguito milionario.”
Der Wind trieb in über den Ärmelkanal, doch aufgrund eines Fehlers in der Kalibrierung, waren die Ballonfahrer schon bald gezwungen, zehn Säcke Ballast abzuwerfen, dann die Lebensmittel, die Seidentapeten der Gondel, ihre Mäntel und schließlich sogar den berühmten Ventilator, die Ruder und das Steuerrad, von dem sie wussten, dass es völlig nutzlos war. Sie landeten in Calais, nachdem sie lediglich dem Wind gefolgt waren. Blanchard behauptete frech eine Möglichkeit gefunden zu haben, die Luftschiffe zu steuern und das Publikum machte den Fehler, ihm zu glauben. Die Bewohner von Calais, erklärten ihn zum Bürger der Stadt und der Rat dieser Stadt kaufen den Ballon, den man noch heute im Museum dieser Stadt aufbewahrt, zu einem hohen Preis. In Erinnerung an diese Überquerung wurde eine Säule errichtet und der KÖnig von Frankreich, gewährte dem gewitzten Ballonfahrer eine Pension auf Lebenszeit über tausen Scudi jährlich. Diese einfache Überquerung reichte, um Blanchard berühmt und im folgenden Millionär werden zu lassen.
“Che cosa saremmo diventati noi se avessimo annunciato ed eseguito, a quei tempi, la traversata dell'Atlantico?”
“Uomini immortali, O’Donnell,” disse l’ingegnere ridendo.
“E invece ci prendono a cannonate!”
“L'italiano Zambeccari, lo sventurato aeronauta che morì bruciato, un uomo intelligente e ardito, tiene uno dei primi posti tra i primi navigatori dell’aria, per le sue innumerevoli ascensioni e le sue scoperte. Egli diede ai palloni e alle mongolfiere esatte proporzioni, regolando la forza ascensionale degli uni e delle altre, e modificò notevolmente il sistema adottato da Pilâtre, sostituendo alla paglia, che questi bruciava nel camino per dilatare il gas, una lampada ad olio minerale, ed eliminando il tubo conduttore, avendo constatato la sua assoluta inutilità. Poi viene Robert, poi altri italiani, i Lunardi, gli Andreoli e tanti altri, che apportarono dei miglioramenti negli aerostati e si studiarono di cercarne, ma senza soddisfacenti risultati finora, la direzione.”
“Una domanda. Mister Kelly.”
"Was wäre aus uns geworden, wenn wir in jenen Zeiten unsere Überquerung des Atlantiks angekündigt und dann ausgeführt hätten?"
"Unsterbliche Menschen, O`Donnell", sagte der Ingenieur lachend.
"Statt dessen beschießen sie uns mit Kanonen!"
"Der Italiener Zambeccari, der unglückliche Astronaut, der im Feuer starb, ein intelligenter und kühner Mann, hat einen der ersten Plätze unter den ersten Ballonfahrern wegen seiner unzähligen Aufstiege und seiner Erfindungen. Er gab den Ballons und den Heißluftballons die genauen Maße, regulierte den Auftrieb sowohl der einen wie auch der anderen und modifizierte das von Pilâtre benutzte System wesentlich, indem er das Stroh, welches dieser auf dem Weg verwendete um das Gas auszudehnen durch eine Mineralöl Lampe. Er entfernte das Zuführrohr, nachdem er sich dessen Nutzlosigkeit bewusst geworden war. Dann kam Robert, dann andere Italiener, die Lunardi, die Andreoli und viele andere, die alle Verbesserungen an den Luftschiffen durchführten. Weiter suchte man, ohne befriedigende Resultate bislang, eine Steuerung."
"Eine Frage Mister Kelly."
“Parlate.”
“Se si costruisse un pallone immenso, di una forza ascensionale enorme, potrebbe giungere fino alla luna?”
“Avete intenzione di andarvi a stabilire sulla luna, O’Donnell?” chiese l’ingegnere, schiattando in una fragorosa risata. “Il vostro progetto sarebbe inattuabile, amico mio, perché pare che a una certa altezza l’idrogeno si tramuti in aria calda.”
“Per quale motivo?”
“I fisici non sono ancora riusciti a spiegare questo strano fenomeno. Io so che fu lanciato un pallone dotato di una certa forza ascensionale, privo della navicella e di aeronauti ma munito di strumenti atti a precisare e a conservare le altezze che doveva toccare. Quell’aerostato raggiunse i 20.000 metri, poi cadde precipitosamente, e quando fu ripreso si trovò che conteneva aria calda.”
“Allora rinuncio al mio progetto, Mister Kelly,” disse O’Donnell.
"Sprechen Sie."
"Wenn man einen Riesenballon bauen würde, mit einem enormen Auftrieb, könnte man dann zum Mond steigen?"
"Haben Sie vor, sich auf dem Mond niederzulassen O`Donnell?", fragte der Ingenieur und brach in schallendes Gelächter aus. Ihr Projekt wäre undurchführbar, mein Freund, denn es scheint, dass ab einer bestimmten Höhe, der Wasserstoff in heiße Luft verwandelt."
"Warum?"
"Die Physiker haben es noch nicht geschafft, dieses merkwürdige Phänomen zu erklären. Ich weiß, dass ein Ballon mit einem bestimmten Auftrieb gebaut worden ist, ohne Gondel und Ballonfahrer, aber ausgestattet mit Instrumenten um die Höhe festzustellen und zu bewahren. Als man ihn wieder eingesammelt hatte, fand man, dass er nur noch heiße Luft enthielt."
"Dann verzichte ich auf mein Projekt Mister Kelly", sagte O`Donnell.
“Vi credo, tanto più che a 20.000 metri sareste morto congelato e asfissiato, senza vedere la luna ingrandita di un millimetro.”
Mentre così discorrevano, la notte era calata e l’aerostato aveva ripreso la sua discesa con una certa rapidità, trovandosi nel mezzo di una corrente di aria piuttosto fredda, quantunque non avesse abbandonato gli ardenti paraggi del tropico. Alle nove aveva già toccato i mille metri e non accennava ad arrestarsi; alle dieci, solo seicento metri lo dividevano dall’oceano. O’Donnell, che era assai stanco si coricò a poppa, mentre l’ingegnere si sedeva a prua fumando una sigaretta, in attesa che trascorresse il suo quarto di guardia. Il vento si manteneva sempre fresco, trasportando il Washington con la velocità di sedici miglia all’ora, ma aveva subito una notevole modificazione nella direzione poiché ora soffiava verso il nord.
"Das glaub ich Ihnen, umso mehr, als du auf 20 000 meter Höhe erfroren oder erstickt wärest, ohne den um einen Millimeter vergrößerten Mond gesehen zu haben."
Während sie so redeten, war die Nacht angebrochen und das Flugschiff, das sich in einer eher kühlen Luftströmung befand, obwohl es die heißen, tropischen Gegenden noch nicht verlassen hatte wieder, mit einer gewissen Geschwindigkeit, mit seinem Abstieg begonnen. Um neun Uhr hatte er schon fast die Tausend Meter erreicht und machte keine Anstalten, anzuhalten. Um zehn Uhr trennten ihn nur noch 600 Meter vom Ozean. O` Donnell, der ziemlich müde war, kauerte sich am Heck zusammen, während der Ingenieur sich am Bug hinsetzte und darauf wartete, dass sein Abschnitt der Wache vorüberging. Der Wind blieb so kühl wie er war und trug die Washington mit einer Geschwindigkeit von 16 Meilen die Stunde weiter. Er hatte jedoch seine Richtung stark geändert, denn jetzt blies er nach Norden.
Mister Kelly non si inquietava però, anzi si rallegrava quantunque non si avvicinasse alle coste africane. Egli sperava di raggiungere i paralleli europei e di trovare, più tardi, una corrente che lo spingesse verso la Spaglia o il Portogallo.
Verso le undici, volendo guardare i suoi strumenti per accertarsi dell’altitudine e della velocità del vento, accese una candela. Si era appena alzato per accostarsi alla murata di babordo, alla quale erano appesi gli strumenti, quando gli parve di udire echeggiare un grido. Sorpreso al massimo grado, guardò in alto, credendo che lo avesse emesso qualche grosso uccello marino, ma non vide nulla traversare il cielo stellato: guardò giù, ma nulla distinse sulla nera superficie dell’oceano.
“È strano,” esclamò. “Che qualche nave passi sotto di noi? Una nave! Ma si vedrebbero i fanali di posizione, mentre sull’oceano non scorgo alcun punto luminoso.”
Mister Kelly beunruhigte dies jedoch nicht, es freute ihn sogar, obwohl man sich nicht den Küsten Afrikas näherte. Er hoffte, dass man den Breitengrad erreichen würde, der nach Europa führt und dann, später, eine Strömung die ihn nach Spanien oder Portugal trieb.
Gegen elf Uhr, entzündete er, da er die Höhe und die Geschwindigkeit feststellen wollte, eine Kerze. Kaum hatte er sich erhoben um sich neben die Bordwand zu stellen, wo die Instrumente aufgehängt waren, da schien es ihm, als hörte er den Hall eines Schreis. Auf das Äußerste überrascht, schaute er, in dem Glauben, dass ein großer Meeresvogel diesen ausgestoßen hatte, nach oben, doch er sah nichts, was den nächtlichen Himmel durchstreifte. Er schaute nach unten sah jedoch nichts auf der schwarzen Oberfläche des Ozeans.
"Das ist merkwürdig", rief er. "Fährt etwas ein Schiff unter uns hindurch? Ein Schiff! Aber dann würde man die Positionslicher sehen, während ich auf dem Ozean keine einzigen leuchtenden Punkt erkenne."
Ascoltò alcuni minuti, tendendo gli orecchi e questa volta udì distintamente una voce umana che sbalzava dall’oceano.
“O’Donnell!” gridò.
L’irlandese che aveva il sonno leggero si svegliò bruscamente.
“Tocca il quarto?” chiese.
“Non ancora, ma volevo chiedervi se avete udito un grido.”
“No, Mister Kelly: dormivo come un ghiro.”
“Udite...”
Un grido come una chiamata disperata, era giunto ai loro orecchi. Pareva che venisse dal nord, cioè nella direzione in cui l’aerostato veniva spinto.
O’Donnell benché non fosse superstizioso mormorò:
Er lauschte einige Minuten mit gespitzten Ohren und dieses mal hörte er deutlich eine menschliche Stimme, die vom Ozean heraufkam.
"O`Donnell!", rief er.
Der Ire, der einen leichten Schlaf hatte, wachte sofort auf.
"Bin ich daran mit der Wache?", fragte er.
"Noch nicht, doch ich wollte Sie fragen, ob Sie einen Schrei gehört haben."
"Nein, Mister Kelly. Ich schlief wie ein Murmeltier."
"Hören Sie..."
Ein Schrei, der wie ein Rufen nach Hilfe klang, hatte ihre Ohren erreicht. Es schien, als käme er von Norden, also aus der Richtung, in der das Flugschiff getrieben wurde.
O`Donnell, obwohl er nicht abergläubisch war, murmelte.
“Che sia la voce del negro?... Si dice che i morti sull’oceano riappaiono.”
“Fole di marinai,” disse l’ingegnere.
“Ma chi supponete che sia? Qualche grosso pesce forse?”
“No: era un grido umano.”
“Zitto...”
“Ancora?”
Nelle tenebre si udì distintamente una voce argentina, una voce quasi da fanciullo, a gridare: “Help!... Help!”
Kelly e l’irlandese si curvarono sul bordo della scialuppa e scrutarono avidamente la nera distesa dell'Atlantico, sperando di scorgere qualche cosa, ma l’oscurità era troppo intensa.
“È un inglese!” esclamò O’Donnell.
“O un americano,” disse l’ingegnere.
“E mi parve la voce di un fanciullo.”
"Ist das etwas die Stimme des Dunkelhäutigen? Man sagt, dass die Toten auf dem Ozean wieder auftauchen."
"Seemansgarn", sagte der Ingeniuer.
"Doch wer glauben Sie, könnte es sein? Vielleicht ein großer Fisch?"
"Nein, das war der Schrei eines Menschen."
"Still..."
"Nochmal?"
"In der Dunkelheit hörte man deutlich eine helle Stimme, fast die Stimme eines Jungen, die schrie: "Help!...Help!"
Kelly und der Ire beugten sich über die Bordwand der Gondel betrachteten angespannt die schwarze Fläche des Atlantiks, in der Erwartung, etwas zu entdecken, doch war die Dunkelheit zu tief.
"Es ist ein Engländer!", rief O`Donnell.
"Oder ein Amerikaner", sagte der Ingenieur.
"Und es scheint mir die Stimme eine Jungen zu sein."
“Forse è un naufrago.”
“E lo lasceremo perire, Mister Kelly?”
“Ah no!” Fece con le mani una specie di portavoce e gridò con voce tonante: “Chi siete?”
“Un naufrago,” rispose la voce di prima.
“Siete solo?”
“Solo.”
“Potete mantenervi a galla fino all’alba?”
“Monto un canotto.”
“Siete un ragazzo?”
“Un mozzo.”
“Vi salveremo.”
“Grazie, buon signore!”
“Non perdiamo tempo, O’Donnell,” disse l’ingegnere. “Il vento ci trasporta con notevole difficoltà e non bisogna scendere fuori di vista.”
“Sacrificheremo dell’altro gas?”
"Vielleicht die eines Schiffbrüchigen."
"Werde wir ihn umkommen lassen, Mister Kelly?"
"Natürlich nicht!". Er machte mit den Händen eine Art Sprachrohr und schrie mit dröhnender Stimme: "Wer sind Sie?"
"Ein Schiffbrüchiger", antwortete die Stimme von vorhin.
"Sind Sie allein?"
"Allein."
"Könnt ihr euch bis zum Morgengrauen über Wasser halten?"
"Ich bin auf einem Boot."
"Sind Sie ein Kind?"
"Ein Schiffsjunge."
"Wir werden Sie retten."
"Danke guter Mann!"
"Lasst uns keine Zeit verlieren, O`Donnell", sagtte der Ingenieur. "Der Wind treibt uns mit beeindruckender Geschwindigkeit und außerhalb der Sichtweite hat es keinen Sinn abzusteigen."
"Opfern wir nochmal Gas?"
“È necessario, O’Donnell. Fortunatamente l’idrogeno è condensato, e non ne perderemo molto per abbassarci di cinque o di seicento metri.”
Impugnò le due funicelle che pendevano dai due fusi e con uno strappo aprì le due valvole di sfogo. Tosto in alto udirono dei leggeri scoppiettii e si sparse intorno alla navicella un acuto odore d’idrogeno.
“Spegnete la candela,” disse l’ingegnere.
O’Donnell obbedì, poi calò le due àncore a cono per rallentare la discesa e frenare il pallone. Il Washington si abbassava con un largo dondolio, descrivendo di quando in quando dei giri concentrici.
“Basta,” disse l’ingegnere, lasciando andare le due funicelle.
Le due valvole si chiusero, ma l’aerostato continuò ad abbassarsi con notevole rapidità. I due coni e la guide-rope sommersero e tosto rallentarono la sua marcia discendente, mantenendolo a sessanta metri dalla superfìcie dell’oceano.
"Es ist unumgänglich, O`Donnell. Glücklicherweise ist der Wasserstoff verdichtet, wir werden also nicht viel verlieren, wenn wir fünf- oder sechshundert Meter absteigen."
Er zog an den beiden Schnüren, die von den Kegeln herabhingen und mit einem Zug öffnete der das Ablassventil. Bald hörte man in der Höhe leichtes Geknatter und ein scharfer Geruch von Wasserstoff verbreitete sich in der Gondel.
"Macht die Kerze aus", sagte der Ingenieur.
O`Donnell gehorchte, ließ dann die zwei als Anker dienenden Kegel nach unten, um den Abstieg abzubremsen und den Ballon zu stoppen. Die Washington schwebte schaukelnd nach unten, wobei sie ab und an konzentrische Kreise beschrieb.
"Basta", sagte der Ingenieur und ließ die zwei Seile los.
Die zwei Ventile schlossen sich, aber das Luftschiff glitt weiter mit beeindruckender Geschwindigkeit nach unten. Die zwei Kegel und das Führungsseil senkte sich und bald verlangsamte sich der Marsch nach unten und kam auf 60 Meter über der Oberfläche des Ozeans zum stoppen.
“Vedete nulla?” chiese O’Donnell all’ingegnere che aveva puntato un canocchiale da notte.
“Sì, mi pare di scorgere una piccola striscia nera scivolare sull’oceano.”
“È lontana?”
“Tre o quattro chilometri.”
“Allora fra poco il naufrago sarà qui. Come mai un ragazzo si trova perduto in mezzo all’Atlantico e solo?”
“Lo sapremo più tardi. Udite lo sbattere dei remi?”
“Mi pare di udire un lontano rumore. Ci vedrà quel mozzo ?”
“Accendete una torcia: gli servirà da faro.”
La sottile striscia nera avanzava sempre verso il pallone e si distingueva ormai senza bisogno di cannocchiale e si udiva anche nettamente lo sbattere dei remi. In capo a mezz'ora era lontana poche centinaia di metri, su di essa si scorgeva una forma umana di piccole dimensioni, la quale manovrava i remi con grande energia.
"Seht ihr nichts?", frage O`Donnel den Ingenieur, der ein Nachtfernrohr hervorgeholt hatte.
"Ja, es scheint mir, als ob ich einen kleinen, schwarzen Strich auf dem Ozean gleiten seh."
"Weit weg?"
"Drei oder vier Kilometer."
"Dann wird der Schiffbrüchige bald hier sein. Wie kommt es, dass ein Junge sich allein mitten auf dem Atlantik befindet?"
"Das werden wir später erfahren. Ob uns der Schiffsjunge sieht?"
"Zündet eine Fackel an, sie wird ihm als Leuchtturm dienen."
Der dünne schwarze rückte immer weiter vor in Richtung des Ballons und man sah ihn nun auch ohne die Hilfe eines Fernrohrs und man hörte auch das Schlagen von Rudern. Nach einer weiteren halben Stunde war er nur noch wenige Hundert Meter entfernt. Auf ihr erkannte man eine menschliche Form mit geringen Ausmaßen, die mit großer Anstrengung die Ruder bewegte.
"Nur Mut, Junge!", schrie der Ingenieur.
"Danke mein Herr", antwortete der Schiffbrüchige.
In wenigen Minuten legte er die Strecke zurück, verließ den Kahn, hielt am ersten Knoten des Führungsseiles einige Minuten inne um sich auszuruhen und kletterte dann mit der Wendigkeit einer Katze hinauf und erreichte die Gondel.
O`Donnell packte ihn beim Arm und setzte ihn in die Gondel
"Danke", wiederholte der Schiffbrüchige.
Dann, nachdem er einen brennenden Blick über die Kisten und Fässer, mit denen die Gondel vollgestellt war, hatte gleiten lassen, murmelte er: "Etwas zu trinken!... Etwas zu trinken!... Ich sterbe vor Durst!"
“Coraggio, giovanotto!” gridò Mister Kelly.
“Grazie signore,” rispose il naufrago.
In pochi minuti superò la distanza, abbandonò il canotto, si fermò alcuni istanti sul primo nodo della guide-rope per riposarsi, poi si arrampicò con l’agilità di un gatto e raggiunse la navicella.
O’Donnell lo afferrò per le braccia e lo depose nella scialuppa.
“Grazie,” ripeté il naufrago.
Poi, dopo aver girato lo sguardo ardente sulle casse e sui barili che ingombravano la scialuppa, mormorò: “Da bere!... Da bere, signori!... Muoio di sete!”
"Nur Mut, Junge!", schrie der Ingenieur.
"Danke mein Herr", antwortete der Schiffbrüchige.
In wenigen Minuten legte er die Strecke zurück, verließ den Kahn, hielt am ersten Knoten des Führungsseiles einige Minuten inne um sich auszuruhen und kletterte dann mit der Wendigkeit einer Katze hinauf und erreichte die Gondel.
O`Donnell packte ihn beim Arm und setzte ihn in die Gondel
"Danke", wiederholte der Schiffbrüchige.
Dann, nachdem er einen brennenden Blick über die Kisten und Fässer, mit denen die Gondel vollgestellt war, hatte gleiten lassen, murmelte er: "Etwas zu trinken!... Etwas zu trinken!... Ich sterbe vor Durst!"