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Capitolo 3
Kapitel 3

Il pallone di Mister Kelly
Der Ballon von Mister Kelly

L’imbarcazione che serviva da navicella conteneva una tale quantità di oggetti, da sorprendere qualunque persona, anche se fosse stato un aeronauta. Dispersi un pò alla rinfusa si vedevano casse, cassette, barilotti, coperte, tende, gomene, cilindri di metallo, coni bizzarri che sembravano imbuti, armi, una specie di pompa, ancore, barometri, termometri, remi, vele, cannocchiali, manichelle e infiniti altri oggetti di ogni genere.
L’ingegnere si levò dalla tasca un piccolo libro coperto di cifre e di parole e riscontrò, con cura estrema, i numeri impressi su tutti quegli oggetti. “Bravo, Simone!” disse rivolgendosi verso il negro, che continuava a battere i denti e a sgranare i suoi grandi occhi spaventati. “Vedo che non hai dimenticato nulla.”
Das Boot, das als Gondel diente, enthielt eine solche Menge an Objekten, dass jedermann überrascht wäre, auch wenn er ein Pionier der Lüfte wäre. Kunterbunt verstreut sah man Kisten, Schachteln, Fäser, Decken, Zelte, Taue, Metallzylinder, merkwürdige Kegel, die aussahen wie Trichter, Waffen, eine Art Pumpe, Anker, Barometer, Thermometer, Ruder, Segel, Ferngläser, Henkel und eine unendliche Anzahl an Objekten aller Art. Der Ingenieur nahm aus der Tasche ein kleines Buch voll mit Zahlen und Wörtern und kontrollierte mit äußerster Sorgfalt die Nummern, die sich auf jedem Gegenstand befanden. "Gut gemacht Simone!", sagte er zu dem Dunkelhäutigen, der noch immer mit den Zähnen klapperte und die Augen voller Entsetzen aufgerissen hatte. "Ich sehe, dass du nichts vergessen hast."

“Malgrado la sua paura!” disse l’irlandese. “Per San Patrick mio patrono, mi pare che il vostro servitore sia stato preso da una grande tremarella!”
“Si abituerà, O’Donnell,” rispose l’Ingegnere. “È la prima volta che si trova su un pallone libero.”
“Suppongo però che abbiate già fatto qualche ascensione.”
“Sì, ma su un pallone frenato. Facciamo l’inventario di ciò che possediamo e cerchiamo di mettere un pò d’ordine nella nostra navicella.?
“Nella scialuppa, volete dire”.
“Infatti, è una vera imbarcazione, leggerissima. ma solida a tutta prova, e ci sarà di grande utilità nel caso che i nostri palloni dovessero cadere in mezzo all’oceano.”
"Trotz seiner Angst!", sagte der Ire. "Um Gottes Willen, mein Herr, mir scheint, dass Ihr Diener vor Angst zittert!"
"Er wird daran gewöhnen, O`Donnell", antwortete der Ingeniuer. "Es ist das erste Mal, dass er in einem freien Ballo aufsteigt."
"Ich vermute dennoch, dass Sie schon einige Male aufgestiegen sind."
"Ja, aber auf einem angeseilten Ballon. Machen wir Inventur dessen, was wir haben und versuchen wir ein bisschen Ordnung in unser Schiff zu bringen."
"In den Kutter meinen Sie?"
"In der Tat, es ist ein richtiges Schiff, sehr leicht, aber unter allen Umständen solide. Es wird uns von großer Nützlichkeit sein, wenn unsere Ballons Mitten im Ozean herunterfallen."

“Ma quale metallo avete adoperato per costruirla? Si direbbe che sia una barra d’argento.”
“Ho impiegato uno dei metalli più leggeri, ma nello stesso tempo dei più solidi: l’alluminio. È un metallo che oggi è poco usato, ma che è destinato ad avere un grande avvenire. Ecco la nota delle nostre ricchezze: quattro barili di alluminio contenenti 330 litri d’acqua, 340 chili, due casse di biscotti, 200 chili: sei casse di carni conservate e conserve alimentari, 200 chili: cioccolato, bottiglie di liquori, due fucili, tre rivoltelle, munizioni, una scure, due coltelli, 90 chili; bussole, termometri, barometri, un sestante del punto, matite, carta e piccoli oggetti, 24 chili; piccola farmacia, 4 chili; tende, coperte, vestiti, una vela per la scialuppa, albero e remi, 36 chili; tre ancore, una da terra e due da mare, due piccioni messaggeri, 26 chili.”
"Aber welches Material habt ihr verwendet um sie zu bauen? Man könnte glauben es sei ein Barren Silber."
"Ich habe eines der leichtesten Metalle verwendet, das gleichzeitig eines der stabilsten ist: Aluminium. Es ist ein Metall, dass heute selten verwendet wird, dem jedoch eine große Zukunft bestimmt ist. Hier eine Liste unserer Reichtümer: Vier Aluminiumfässer mit 330 Liter Wasser, Gesamtgewicht 340 Kilo, zwei Kisten mit Keksen, 200 Kilo. Sechs Kisten Dörrfleisch und Dosennahrung, 200 Kilo. Schokolade, Likörflaschen, zwei Gewehre, drei Revolver, Munition, ein Beil, zwei Messer, 90 Kilo. Ein Kompass, Thermometer, Barmoter, ein Sextant, Bleistifte, Karte und kleinere Objekte, 24 Kilo. Kleine Apotheke, 4 Kilo. Zelte, Decken, Kleidung, eine Segel für den Kutter, Mast und Ruder, 36 Kilo. Drei Anker, einer für das Land und zwei für das Meer, zwei Brieftauven, 26 Kilo."

“Tre ancore!” esclamò O’Donnell. “V’ingannate: io non ne vedo che una.”
“No, amico mio: ne possediamo tre. Quella che vedete lì e che ha la solita forma, è una: le altre due sono quei coni di alluminio che somigliano a imbuti.”
“Non vi comprendo.”
“Basta immergere uno di questi coni in mare, e subito si rovescia, si riempie d’acqua, e la resistenza che oppone basta, se non a fermare del tutto i miei palloni, almeno a rallentare assai la loro marcia.”
“Avete pensato a tutto, Mister Kelly.”
“Lo spero,” rispose l’ingegnere. “Una pompa premente, 8 chili...”
“Una pompa! Che cosa volete farne?”
“Per mantenere sempre gonfi i due palloncini.”
“Ma quali?”
"Drei Anker!", rief O`Donnell. "Sie täuschen sich: Ich sehe nur einen."
"Nein mein Freund. Wir haben drei. Den, den Sie dort sehen und der die übliche Form hat, ist einer. Die anderen zwei sind diese Kegel aus Alumium, die Trichtern ähneln."
"Ich verstehe Sie nicht."
"Es reicht, einen dieser Kegel ins Meer zu werfen. Sie werden sofort umstürzen und sich mit Wasser füllen. Der Widerstand reicht dann, um die zwei Ballons zu verlangsamen, wenn auch nicht sie ganz anzuhalten."
"Sie haben an alles gedacht, Mister Kelly."
"Das hoffe ich", antwortete der Ingenieur. "Eine Druckpumpe, acht Kilo..."
"Eine Pumpe! Was wollen Sie damit machen?"
"Um die kleinen Ballons immer aufgebläht zu halten."
"Welche?"

“Quelli che stanno dentro nei due grandi palloni contenenti l’idrogeno. Mi spiegherò meglio più tardi. Dieci cilindri di idrogeno compresso, 24 chili...”
“Per cosa farne?”
“Per i miei aerostati. Comprenderete che io dovevo cercare il mezzo per mantenermi in aria il maggior tempo possibile, e ho immagazzinato in quei cilindri, mediante una pompa speciale di mia invenzione, ben quattrocento metri cubi di idrogeno.”
“E non scoppieranno i tubi?”
“No: almeno lo spero. Peso del battello, 72 chili; peso delle funi, 100 chili; peso dei nostri corpi... Quanto pesate?”
“Sessanta chilogrammi.”
“185 chili fra tutti e tre. Peso dei due aerostati, 602 chili; zavorra e altri piccoli oggetti, 758... Totale 2600. Va bene, O’Donnell?”
“È esatto,” rispose l’irlandese.
"Die, die zwischen den zwei großen Ballons sind, die den Wasserstoff enthalten. Ich werde das später genauer erklären. Zehn Zylinder mit Wasserstoff, 24 Kilo..."
"Um was damit zu machen?"
"Für meine Ballons. Sie werden verstehen, dass ich Mittel und Wege finden muss, um mich möglichst lange in der Luft zu halten. Deswegen habe ich mit einer von mir entwickelten Pumpe in diesen Zylindern 400 Kubikmeter Wasserstoff gespeichert."
"Werden die Röhren nicht explodieren?"
"Nein. Zumindest hoffe ich das. Gewicht des Rettungsbootes, 72 Kilo. Gewicht der Taue, 100 Kilo. Gewicht unserer Körper...Wieviel wiegen Sie?"
"Sechzig Kilogramm."
"Also 185 Kilogramm alle zusammen. Gewicht der beiden Ballons, 602 Kilo. Ballast und andere kleine Objekte 758 ... Im ganzen 2600. Ist das in Ordnung O`Donnell?"
"Das ist exakt", antwortet der Ire.

“Dunque noi possiamo disporre di quasi 800 chilogrammi di zavorra: un bel peso, in fede mia, ma necessario”
“Una cosa però non ho veduto, fra i tanti oggetti che ingombrano la scialuppa.”
“E quale?”
“Una cucina.”
“Oh, ghiottone! Mi ero dimenticato di avvertirvi, prima che saliste nella mia navicella, che sareste stato costretto a nutrirvi esclusivamente di cibi freddi.”
“Non era necessario: freddi o caldi, poco m’importa. Ho fatto l’osservazione non per me, ma per voi.”
“La cucina portatile è stata la prima cosa che ho eliminato dalla lista dei miei oggetti. Sopra il nostro capo vi è una specie di polveriera, e una scintilla basterebbe a farla scoppiare. L’idrogeno s’infiamma facilmente; ed ecco il motivo per cui ho rinunciato ad accendere il fuoco per tutta la durata del viaggio.”
"Wir verfügen also über 800 Kilo Ballast. Ein schönes Gewicht, so glaube ich zumindest, aber notwendig."
"Es gibt jedoch etwas, was ich zwischen alle den Objekten, mit denen der Kahn angefühlt ist, nicht entdeckt habe."
"Und das wäre?"
"Eine Küche."
"Oh, ein Leckermaul! Ich vergaß, als ihr die Gondel betreten habt, euch mitzuteilen, dass ihr euch ausschließlich von kalter Nahrung werdet ernähren müssen."
"Das war nicht nötig. Kalt oder warm, das ist mir egal. Nicht meinetwegen habe ich diese Bemerkung gemacht, sondern euretwegen."
Über eurem Kopf ist eine Art Pulverfass und ein Funke würde reichen, um es zum explodieren zu bringen. Wasserstoff ist leicht entzündlich und das ist der Grund, warum ich darauf verzichtet habe, während der Zeit der Reise ein Feuer anzumachen."

“E proibito fumare, dunque.”
“No, vedete anzi che tengo anch’io una provvista di sigarette: ma alla prima fuga di gas vi consiglio di gettare nell’oceano, e senza ritardo, il vostro sigaro.”
“Non mancherò di farlo, Mister Kelly. Ora mi spiegherete il vostro sistema di palloni.”
“Bastano poche parole. Come vedete, i miei due palloni hanno la forma di due grandi fusi, lunghi ventotto metri ciascuno, del diametro di 9,20 metri al centro, più acuminati dinanzi che di dietro e del volume totale di 2120 metri cubi, ossia di 1060 ciascuno. Ho preferito questa forma, perché si presta meglio: se fossero stati due palloni ordinari gli urti fra di loro sarebbero stati frequenti, e per la loro rotondità sarei stato obbligato a tenere ad una distanza troppo grande la mia navicella.
Sembrano uniti; ma le loro maglie sono indipendenti l’una dall’altra, e con pochi colpi di coltello possono separarli. Se uno si guastasse, potrei facilmente lasciarlo cadere in mare senza lunghe manovre e farmi reggere dall’altro, gettando la mia provvista di zavorra e gli oggetti meno necessari. Entrambi sono muniti di due valvole: una situata in alto, detta di manovra, serve per la discesa; e per ottenere ciò, basta dare uno strappo a questo due corde fissate a poppa della navicella; l’altra, detta di sicurezza, è automatica, e serve a dar sfogo all’idrogeno quando si dilata per il troppo calore del sole. Senza di questa si potrebbe correre il pericolo di veder scoppiare i nostri palloni.
"Es ist also auch verboten zu rauchen?"
"Nein. Sie sehen ja auch, dass ich auch einen Proviant an Zigaretten habe. Doch beim ersten Ausströmen von Gas, empfehle ich euch, die Zigarette, und zwar ohne Verzögerung, in den Ozean zu werfen."
"Das werde ich tun, Mister Kelly. Erklären Sie mir nun Ihr Ballonsystem."
"Wenige Worte werden reichen. Wie Sie sehen haben meine Ballons die Form zweier großer Spindeln, jeder von ihnen mit, in der Mitte, einem Durchmesser von 9,20 m. Vorne spitzer als hinten und mit einem Volumen von 2120 Kubikmeter Gas, also 1060 jeder einzelne. Ich habe diese Form vorgezogen, weil sie günstiger ist. Wären es zwei gewöhnliche Ballon, würden sie oft gegeneinanderreiben und aufgrund der kugelform wäre ich gezwungen, meine Gondel in einem weiten Abstand zu halten.
Es sieht aus, als seien sie vereint, doch ihre Hüllen sind voneinander unabhängig und können mit ein paar Messerhieben voneinander getrennt werden. Wenn einer kaputt geht, kann ich ihn ohne weiteres ins Meer fallen lassen und mich von dem anderen führen lassen, indem ich meinen Vorrat an Proviant und die weniger wichtigen Objekte abwerfe. Beide sind mit zwei Ventilen ausgestattet. Eines oben, zur Steuerung, dient dazu den Sinkflug zu steuern. Um diesen einzuleien, reicht es, an diesen beiden am Heck der Gondel festgemachten Seilen zu ziehen. Das andere, zur Sicherheit, wird automatisch gesteuert und dient dazu den Wasserstoff entweichen zu lassen, wenn es durch die Sonne zu stark ausgedehnt wird und die Gefahl besteht, dass unsere Ballons explodieren.

Quando raggiungeremo dei climi più caldi, vi toccherà sovente di sentire un acuto odore di gas. Sarà una perdita grave, ma necessaria per la nostra salvezza. Ma nei miei due palloni ho voluto introdurre un grande miglioramento, che è stato già studiato e anche adoperato, credo, da taluni aeronauti europei, e con risultati soddisfacenti, io ho avuto la massima cura nella scelta del tessuto di seta dei miei palloni e nella vernice interna ed esterna che doveva spalmarli; ma, come voi sapete, il gas fugge sempre anche attraverso i tessuti più impermeabili, e dopo un certo tempo l’aerostato perde la sua forza ascensionale, ricade e forma delle grandi pieghe, entro le quali s’ingolfa il vento, producendo talvolta delle lacerazioni. Io spero che col tessuto da me fatto appositamente fabbricare e verniciare, la perdita dell’idrogeno sarà minima, tanto più che i miei palloni, invece di essere semplici, hanno doppia coperta. Tuttavia fra otto o dieci giorni si sarebbero manifestate delle pieghe che sarebbero diventate assai pericolose, data la forma speciale del mio vascello aereo.
Wenn wir in wärmere Klimazonen kommen, werden Sie oft einen scharfen Geruch von Gas wahrnehmen. Dies wäre ein schlimmer Verlust, aber nötig für unsere Rettung. Ich wollte jedoch unsere beiden Ballons mit einer starken Verbesserung ausrüsten, die auch schon, so glaube ich, von einigen europäischen Pionieren der Luft mit zufriedenstellendem Erfolg entwickelt und getestet worden ist. Ich habe der Auswahl des Gewebes meiner zwei Ballons und dem Lack, mit dem sie von innen und außen bestrichen wurden die größte Aufmerksamkeit gewidmet. Doch wie sie wissen, dringt Gas noch durch den undurchdringlichsten Stoff und nach einiger Zeit verliert der Ballon seinen Auftrieb, fällt in sich zusammen und bildet Falten, in denen sich der Wind verfängt, wodurch manchmal Risse entstehen. Ich hoffe, dass mit dem Gewebe, dass der Verlust an Wasserstoff durch das Gewebe das nach meinen Vorstellungen gemacht und lackiert worden ist minimal ist. Dies umso mehr, als meine Ballons nicht nur eine Decke, sondern zwei haben. Trotzdem werden sich nach acht oder zehn Tagen Falten zeigen, die, bedingt durch die besondere Form meines Ballons, ziemlich gefählich sein würden.

Per ovviare a questo grave inconveniente e mantenere la superficie dei miei aerostati sempre tesa, ho posto in mezzo ad essi due piccoli palloni gonfi d’aria, introdotta con la pompa premente che avete veduto. Quando i due fusi perdono l’idrogeno, io gonfio sempre più i miei due piccoli palloncini i quali, aumentando il loro volume, costringeranno la superficie dei primi a rimanere sempre tesa.”
“Benissimo, Mister Kelly; ma quando i due palloncini saranno completamente gonfi, come farete ad aumentare il loro volume? Allora non potrete più evitare le pieghe che si manifesteranno nei due grandi aerostati.”
Um diesen bedenkliche Situation zu vermeiden und die Oberfläche meiner Ballons immer straff zu halten, habe ich in der Mitte zwei kleine Ballons angebracht, die mit Hilfe der Druckpumpe, die ihr gesehen habt, gefüllt werden. Wenn die zwei Ballons Wasserstoff verlieren, dann fülle ich immer weiter meine kleinen Ballons, die, dadurch dass sie an Volumen zunehmen, die Oberfläche der anderen zwingen, sich auszudehnen."
"Sehr gut, Mister Kelly. Wenn jedoch die zwei kleinen Ballons komplet gefüllt sind, was macht ihr dann, um das Volumen weiter zu steigern? Dann könnt ihr die Falten, die sich an den großen Ballons zeigen nicht mehr ausgleichen."

“Non ho portato con me i dieci cilindri di idrogeno compresso? Voi vedete che tutti e quattro i palloni, all’estremità inferiore, o, meglio, nel loro punto centrale, hanno quattro tubi che si prolungano fino a noi. Adatto i cilindri alle maniche dei due fusi e v’inietto dentro i miei 400 metri cubi di gas.”
“Per San Patrick, mio protettore! Voi avete pensato ad ogni cosa!” esclamò l’irlandese.
“Lo spero, O’Donnell; ma questo non è tutto. Se i due grandi aerostati perdessero poco idrogeno e il gonfiamento ad aria dei palloncini fosse sufficiente a mantenerli tesi, io potrei accrescere la forza ascensionale del mio vascello aereo, iniettando i miei 400 metri cubi di idrogeno nei secondi”
“Eliminando l’aria?”
“Sì. All’una sostituisco l’altro”
“E se tutto ciò non bastasse e il nostro vascello dopo un certo numero di giorni cadesse? Chissà, i venti possono spingerci lontano, sull’ampio oceano.”
"Hab ich nicht etwa noch zehn Zylinder mit komprimiertem Wasserstoff? Sie sehen, dass alle vier Ballons, am unteren Ende, oder besser gesagt an ihrem zentralen Punkt, vier Schläuche haben, die bis zu uns reichen. Ich lege die Zylinder an den Verschluss der zwei Spindeln und lasse meine 400 Kubikmeter Gas einströmen."
"Mein Gotte, mein Erretter! Sie haben wirklich an alles gedach!", rief der Ire aus.
"Das hoffe ich O`Donnell. Doch das ist nicht alles. Wenn die zwei Ballons nur wenig Wasserstoff verlieren und die Aufblähung der kleinen Ballons reicht, um sie gespannt zu halten, kann ich den Auftrieb meines Luftschiffes steigern, indem ich meine 400 Kubikmeter Wasserstoff in die zweiten leite."
"Und die Luft dabei verdrängen?"
"Ja. Das eine ersetze ich durch das andere."
"Und wenn all das nicht reicht und unser Schieff nach einer Zeit fällt? Dann können uns die Winde weit hinaustreibien in den weiten Ozean.

“Ho pensato anche a questo, O’Donnell. Ho preso con me tre lunghe guide-ropes o meglio, tre funi moderatrici, del peso complessivo di 70 chili e d'ineguale lunghezza. Se il mio vascello si abbassa (e ciò avverrà senza dubbio tutte le notti, poiché con lo scemare del calore l’idrogeno si restringe, diminuendo considerevolmente la forza ascensionale), io lascio pendere le mie tre funi. Immergendosi, esse perdono una parte del loro peso specifico e alleggeriscono i palloni d’un peso non piccolo. Non bastano? Senza sacrificare la zavorra, calo i miei barili d’acqua, che sono chiusi ermeticamente nei loro recipienti di alluminio, e mi scarico due o trecento chilogrammi. Un’ora di sole basta a dilatare l’idrogeno e noi, a giorno fatto, risaliamo in alto, portando con noi i nostri barili e le nostre guide-ropes, sacrificando forse poche decine di chilogrammi di zavorra.”
“E se ancora ciò non bastasse e i nostri palloni scendessero per mancanza d’idrogeno?”
“Mi resta la scialuppa. Da aeronauti diverremo marinai e cercheremo di raggiungere la costa più vicina, o di incontrare qualche nave.”
“Ma voi avete eliminato tutti i pericoli.”
"Daran habe ich auch gedancht O`Donnell. Ich führe noch drei lange guide-rope mit mir, oder besser gesagt, drei Führungsseile unterschiedlicher Größe, die zusammen 70 Kilo wiegen. Sinkt mein Schiff (was zweifelsohne jede Nacht passieren wird, denn die mit abnehmender Wärme zieht sich der Wasserstoff zusammen, so dass der Auftrieb sich beachtlich verringert), lass ich meine drei Seile nach unten hängen. wenn sie eintauchen, verlieren sie einen Teil ihres spezifischen Gewichtes und erleichtern die Ballons um ein nicht geringes Gewicht. Das reicht noch nicht? Ohne Ballast zu opfern, lasse ich meine Wasserfässer, die hermetisch in ihrer Aluminium Hülle abgeschlossen sind, hinab und entlade damit zwei oder dreihundert Kilogramm. Eine Stunde Sonne reicht und wir werden, nach Anbruch des Tages wieder aufsteigen, zusammen mit unseren Fässern und den Führungsseilen und opfern vielleicht nur wenige Kilo an Ballast."
"Und wenn das immer noch nicht reicht, werden unsere Ballons aus Mangel an Ballast sinken?"
"Dann bleibt mir noch der Kahn. Wir werden dann von Pionieren der Lüfte zu Matrosen und werden versuchen die nächste Küste zu erreichen oder ein Schiff."
"Aber sie haben ja wirklich alle Gefahren gebannt."

“Tutti no, O’Donnell. Un uragano può lacerarci i palloni, o un fulmine incendiarli, e noi precipitare in fondo all’oceano.”
“Speriamo di scendere sani e salvi in Europa, Mister Kelly.”
“Confidiamo in Dio e nel nostro Washington. Simone, versaci un bicchiere di whisky. Quassù fa freddo assai, e una sorsata di liquore ci farà bene e forse ci eviterà un raffreddore.”
L’irlandese che conservava il suo inalterabile buon umore, stappò una bottiglia e riempì tre bicchieri. “Hurrah per il Washington” gridò. Stava per accostare il bicchiere alle labbra, dopo aver toccato quello dell’ingegnere, quando un'acuta detonazione risuonò sotto l’aerostato. “Per San Patrick!” urlò, “cosa scoppia?”
“Una granata,” rispose Kelly, con voce tranquilla.
“Pare che agli inglesi prema assai di catturarvi. Bah! sarà polvere sprecata!”
"Nicht alle, O`Donnell. Ein Hurrikan kann unsere Ballons zerstören oder ein Blitz sie entzünden, so dass wir auf den Grund des Ozeans stürzen."
"Hoffen wir mal, dass wir gesund in Europa ankommen, Miter Kelly."
"Vertrauen wir auf Gott und auf unsere Washington. Simone, gieß und ein Glas Whisky ein. Hier oben ist es ziemlich kalt, und ein Schluck Likör wird uns gut tun und eine Erkältung verhindern."
Der Ire, den nichts aus der Fassung bringen konnte, entkorkte eine Flasche und füllte drei Gläser. "Hurra auf die Washington", rief er. Er war gerade im Begriff, das Glas an die Lippen zu führen, nachdem er mit dem des Ingenieurs angestoßen hatte, als eine heftige Explosion unterhalb des Luftschiffes ertönte. "Um Gottes Willen!", schrie er, "was explodiert da?"
"Eine Granate", antwortete Kelly, mit ruhiger Stimme.
"Sieht so aus, als ob die Engländer ziemlich erpicht darauf wären, euch zu fangen. Bah! Vergeudetes Pulver!"






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