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Capitolo 14
14. Kapitel

Pinocchio, per non aver dato retta ai buoni consigli del Grillo-parlante, s’imbatte negli assassini.
Da er den guten Ratschlägen der sprechenden Grille kein Gehör geschenkt hatte, stößt er auf die zwei Mörder

— Davvero, — disse fra sé il burattino rimettendosi in viaggio, — come siamo disgraziati noialtri poveri ragazzi! Tutti ci sgridano, tutti ci ammoniscono, tutti ci dànno consigli. A lasciarli dire, tutti si metterebbero in capo di essere i nostri babbi e i nostri maestri: tutti: anche i Grilli-parlanti. Ecco qui: perché io non ho voluto dar retta a quell’uggioso di Grillo, chi lo sa quante disgrazie, secondo lui, mi dovrebbero accadere! Dovrei incontrare anche gli assassini! Meno male che agli assassini io non ci credo, né ci ho creduto mai. Per me gli assassini sono stati inventati apposta dai babbi, per far paura ai ragazzi che vogliono andare fuori la notte. E poi se anche li trovassi qui sulla strada, mi darebbero forse soggezione? Neanche per sogno. Anderei loro sul viso, gridando: «Signori assassini, che cosa vogliono da me? Si rammentino che con me non si scherza! Se ne vadano dunque per i fatti loro, e zitti!». A questa parlantina fatta sul serio, quei poveri assassini, mi par di vederli, scapperebbero via come il vento. Caso poi fossero tanto ineducati da non voler scappare, allora scapperei io, e così la farei finita…
""Ach wie unglücklich wir doch sind, wir Kinder", sagte die Marionette und machte sich wieder auf den Weg. "Alle schreien uns an, warnen uns, geben uns Ratschläge. Wenn man sie ließe, würden sich alle in den Kopf setzen unsere Papas und Lehrer zu sein, alle. Auch die sprechende Grille. Das ist der Grund, warum ich nicht auf die lästige Grille hören wollte, der von soviel Unheil erzählt, das mir seiner Meinung nach zustoßen solle! Sogar Mörder soll ich treffen! Gott sei dank glaube ich nicht an Mörder, habe nie daran geglaubt. Ich glaube die Mörder haben sich die Papas extra ausgedacht um den Kindern Angst einzuflößen, die Nachts das Haus verlassen wollen. Und selbst wenn ich ihnen hier auf der Straße begegnete, würde sie mir etwa Angst einflößen? Ich ginge ihnen geradewegs entgegen.
Dann würde ich sie anbrüllen: 'Ihr Herren Mörder, was wollt ihr von mir? Bedenkt, dass ich niemand bin, mit dem man scherzt! Verschwindet also besser gleich und die Klappe gehalten!' Nach dieser mit Nachdruck vorgbrachten Rede, würden die Mörder wie der Wind abhauen. Ich sehe sie geradezu vor mir. Und wenn sie so ungezogen wären, dass sie nicht abhauen wollen, dann würde ich abhauen. So würde ich die Angelegenheit abschließen..."

Ma Pinocchio non poté finire il suo ragionamento, perché in quel punto gli parve di sentire dietro di sé un leggerissimo fruscìo di foglie.
Si voltò a guardare e vide nel buio due figuracce nere tutte imbacuccate in due sacchi da carbone, le quali correvano dietro a lui a salti e in punta di piedi, come se fossero due fantasmi.
— Eccoli davvero! — disse dentro di sé: e non sapendo dove nascondere i quattro zecchini, se li nascose in bocca e precisamente sotto la lingua.
Poi si provò a scappare. Ma non aveva ancor fatto il primo passo, che sentì agguantarsi per le braccia e intese due voci orribili e cavernose, che gli dissero:
— O la borsa o la vita!

Doch Pinocchio konnte seinen Gedankengang nicht zu Ende bringen, weil es ihm genau zu diesem Moment schien, als ob er hinter sich ein leises Rascheln der Blätter höre.

Er drehte sich um und sah in der Dunkelheit zwei schwarze Gestalten, eingehüllt in zwei Kohlensäcke, die hinter ihm auf Zehenspitzen herliefen, als ob sie zwei Gespenster wären.

"Da sind sie wirklich", sprach er zu sich selbst. Und da er nicht wusste, woe er die vier Groschen verstecken sollte, versteckte er sie in seinem Mund, genau genommen unter der Zunge.

Dann versuchte er zu flüchten. Doch er hatte noch nicht mal den ersten Schritt gemacht, da spürte er, wie er an den Armen gepackt wurde und hörte zwei schreckliche und dumpfe Stimmen,die zu ihm sagten.

"Entweder die Geldbörse oder das Leben."


Pinocchio non potendo rispondere con le parole, a motivo delle monete che aveva in bocca, fece mille salamelecchi e mille pantomime per dare ad intendere a quei due incappati, di cui si vedevano soltanto gli occhi attraverso i buchi dei sacchi, che lui era un povero burattino, e che non aveva in tasca nemmeno un centesimo falso.
— Via, via! Meno ciarle e fuori i denari! — gridavano minacciosamente i due briganti.
E il burattino fece col capo e colle mani un segno come dire: « Non-ne ho ».
— Metti fuori i denari o sei morto, — disse l’assassino più alto di statura.
— Morto! — ripeté l’altro.
— E dopo ammazzato te, ammazzeremo anche tuo padre!
— Anche tuo padre!
— No, no, no, il mio povero babbo no! — gridò Pinocchio con accento disperato: ma nel gridare così, gli zecchini gli suonarono in bocca.
— Ah! furfante! Dunque i denari te li sei nascosti sotto la lingua? Sputali subito!
E Pinocchio, duro!
— Ah! tu fai il sordo? Aspetta un poco, che penseremo noi a farteli sputare!

Da Pinocchio, der Goldstücke wegen, die er im Mund hatte, nicht antworten konnte, machte er alle möglichen Verrenkungen um so den zwei Banditen, von denen man nichts weiter sah als die zwei Augen, die aus den Säcken hervorschauten, klar zu machen, dass er nur eine arme Marionette war, der nicht mal einen gefälschten Cent in der Tasche hatte.

"Los, los! Schluss mit dem Gequatsche und raus das Geld!", schrieen die zwei Banditen drohend.

Die Marionett machte mit dem Kopf und den Händen ein Zeichen wie um zu sagen: "Ich habe keines."

"Raus mit der Kohle oder du bist tot", sagte der größere der zwei Mörder.
"Tot!", wiederholte der andere.
"Und nachdem wir dich ermordet haben, bringen wir auch deinen Vater um !"
"Auch deinen Vater!"

"Nein, nein, nein. Meinen armen Vater nicht!", schrie Pinocchio mit einer Stimme, die seine Verzweiflung zeigte. Doch als er so schrie, klimperten die Goldstücke in seinem Mund.

"Ah! Was für ein Gauner! Du hast also das Geld unter deiner Zunge versteckt? Spuck es aus! Zackig!"

Doch Pinocchio ließ nicht locker!

"Ah! Du spielst also den Stummen? Warte nur, wir werden schon dafür sorgen, dass du sie ausspuckst!"


Difatti, uno di loro afferrò il burattino per la punta del naso e quell’altro lo prese per la bazza, e lì cominciarono a tirare screanzatamente, uno per in qua e l’altro per in là, tanto da costringerlo a spalancare la bocca: ma non ci fu verso. La bocca del burattino pareva inchiodata e ribadita.
Allora l’assassino più piccolo di statura, cavato fuori un coltellaccio, provò a conficcarglielo, a guisa di leva e di scalpello, fra le labbra: ma Pinocchio, lesto come un lampo, gli azzannò la mano coi denti, e dopo avergliela con un morso staccata di netto, la sputò; e figuratevi la sua maraviglia quando, invece di una mano, si accorse di aver sputato in terra uno zampetto di gatto.

Einer packte die Marionette bei der Nasenspitze und der andere am Kinn und dann begannen sie heftig zu ziehen, der eine hier, der ander dort, so dass sie ihn zwangen, den Mund aufzureißen. Doch da war nichts zu machen. Der Mund der Marionette schien festgenagelt und vernietet.

Daraufhin holte der Kleinere ein großes Messer aus der Tasche. Er versuchte dieses in den Mund zu rammen und es dann wie einen Hebel und wie ein Skalpell zu nutzen. Pinocchio jedoch, schnell wie der Blitz, packte seine Hand mit den Zähnen. Wie groß jedoch war seine Verwunderung, als er, nachdem er diese mit einem Biss abgetrennt hatte, bemerkte, dass er eine Katzenpfote auf die Erde spuckte.

 


Incoraggiato da questa prima vittoria, si liberò a forza dalle unghie degli assassini e, saltata la siepe della strada, cominciò a fuggire per la campagna. E gli assassini a correre dietro a lui, come due cani dietro una lepre: e quello che aveva perduto uno zampetto correva con una gamba sola, né si è saputo mai come facesse.
Dopo una corsa di quindici chilometri, Pinocchio non ne poteva più. Allora, vistosi perso, si arrampicò su per il fusto di un altissimo pino e si pose a sedere in vetta ai rami. Gli assassini tentarono di arrampicarsi anche loro, ma giunti a metà del fusto sdrucciolarono e, ricascando a terra, si spellarono le mani e i piedi.

Von diesem ersten Erfolg ermutigt, befreite er sich mit Hilfe seiner Fingernägel von den Mördern, sprang über die Hecke der Straße und flüchtete über die Felder. Die zwei Mörder verfolgten ihn wie zwei Hunde, die einem Wildhasen jagen und der, der eine Pfote verloren hatte, rannte mit nur einem Bein. Niemand hat jemals erfahren, wie er das gemacht hatte.

Pinocchio war, nach einem Lauf über 15 km, völlig erschöpft. Da er sich nun verloren sah, kletterte er den Stamm einer hohen Pinie hinauf und setze sich auf den Wipfel der Äste. Die Mörder versuchten ebenfalls hinaufzuklettern,
doch auf der Hälfte des Stammes angekommen, rutschten sie aus, fielen wieder auf den Boden und verletzten sich Hände und Beine.


Non per questo si dettero per vinti: che anzi, raccolto un fastello di legna secche a piè del pino, vi appiccarono il fuoco. In men che non si dice, il pino cominciò a bruciare e a divampare, come una candela agitata dal vento. Pinocchio, vedendo che le fiamme salivano sempre più, e non volendo far la fine del piccione arrosto, spiccò un bel salto di vetta all’albero, e via a correre daccapo attraverso ai campi e ai vigneti. E gli assassini dietro, sempre dietro, senza stancarsi mai.
Intanto cominciava a baluginare il giorno e si rincorrevano sempre; quand’ecco che Pinocchio si trovò sbarrato il passo da un fosso largo e profondissimo, tutto pieno di acquaccia sudicia, color del caffè e latte. Che fare? « Una, due, tre! » gridò il burattino, e slanciandosi con una gran rincorsa, saltò dall’altra parte. E gli assassini saltarono anche loro, ma non avendo preso bene la misura, patatunfete!… cascarono giù nel bel mezzo del fosso. Pinocchio che sentì il tonfo e gli schizzi dell’acqua, urlò ridendo e seguitando a correre:

Doch deshalb gaben sie sich nicht geschlagen. Nachdem sie ein Bündel trockenes Holz gesammelt hatten, machten sie ein Feuer und schneller als man es erzählen kann, fing die Kiefer Feuer und entflammte, wie ein vom Wind bewegte Kerze. Pinocchio, der sah, dass die Flammen immer höher stiegen und keine Lust hatte, als geröstete Taube zu enden, machte einen mächtigen Satz vom Gipfel des Baumes und rannte durch die Felder und Weinsträuche. Die Mörder rannten hinterher, immer hinterher, ohne jemals zu ermöden.

Unterdessen begann es zu tagen und sie liefen immer noch. Pinocchio stand plötzlich vor einem breiten und tiefen Graben, angefüllt mit schmutzigem, kaffeebraunem Brachwasser. Was tun? "Ein, zwei, drei!", schrie Pinocchio nahm
einen Anlauf und sprang hinüber. Auch die Mörder sprangen, hatten aber nicht richtig Maß genommen, patatunfete!...
fielen sie inmitten des Grabens. Pinocchio, der den Plumps und das spritzende Wasser hörte, lachte und lief weiter.


— Buon bagno, signori assassini.
E già si figurava che fossero bell’e affogati, quando invece, voltandosi a guardare, si accòrse che gli correvano dietro tutti e due, sempre imbacuccati nei loro sacchi e grondanti acqua come due panieri sfondati.

"Fröhliche Bad, Ihr Herren Mörder!"

Er dachte schon, sie seien ertrunken, da sah er sie, als er sich umdrehte um zu schauen, dass alle beide hinter ihm her liefen, immernoch eingewickelt in ihr Säcke. Das Wasser rann an ihnen herunter wie bei zwei Kübeln mit durchbohrten Boden.






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