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XVI: Il ritratto di Minerva
Già prima che mi fosse aperta la porta, indovinai che qualcosa di grave doveva essere accaduto in casa: sentivo gridare Papiano e il Paleari. Mi venne incontro, tutta sconvolta, la Caporale: - E dunque vero? Dodici mila lire? M'arrestai, ansante, smarrito. Scipione Papiano, l'epilettico, attraversò in quel momento la saletta d'ingresso, scalzo, con le scarpe in mano, pallidissimo, senza giacca; mentre il fratello strillava di là: - E ora denunzii! denunzii! Subito una fiera stizza m'assalì contro Adriana che, non ostante il divieto, non ostante il giuramento, aveva parlato. - Chi l'ha detto? - gridai alla Caporale. - Non è vero niente: ho ritrovato il denaro! La Caporale mi guardò stupita: - Il denaro? Ritrovato? Davvero? Ah, Dio sia lodato! - esclamò, levando le braccia; e corse, seguìta da me, ad annunziare esultante nel salotto da pranzo, dove Papiano e il Paleari gridavano e Adriana piangeva: - Ritrovato! ritrovato! Ecco il signor Meis! Ha ritrovato il denaro! - Come! - Ritrovato? - Possibile? Restarono trasecolati tutti e tre; ma Adriana e il padre, col volto in fiamme; Papiano, all'incontro, terreo, scontraffatto. Lo fissai per un istante. Dovevo essere più pallido di lui, e vibravo tutto. Egli abbassò gli occhi, come atterrito, e si lasciò cader dalle mani la giacca del fratello. Gli andai innanzi, quasi a petto, e gli tesi la mano. - Mi scusi tanto; lei, e tutti... mi scusino, - dissi. - No! - gridò Adriana, indignata; ma subito si premé il fazzoletto su la bocca. Papiano la guardò, e non ardì di porgermi la mano. Allora io ripetei:
XVI: Das Bildnis der Minerva
Noch bevor ich die Tür geöffnet hatte, erriet ich, dass im Haus etwas Schlimmes vorgefallen sein musste. Ich hörte Papiano und Paleari schreien. Die Caporale kam mir entgegen, völlig aufgelöst. "Ist das wahr? Zwölftausend Lire?" Ich blieb stehen, schwer atmend. Scipione Papiano, der Epileleptiker, durchquerte in diesem Moment den Eingangsbereich, barfuß, die Schuhe in seinen Händen, ohne Jacke, während sein Bruder brüllte: "Na dann los, zeige es an! Zeig' es an!" Soforte übermannte mich eine heftige Wut auf Adriana, trotz der Verbotes, trotz des Schwurs, hatte sie geredet. "Wer hat das gesagt?", brüllte ich die Caporale an. "Es ist nicht wahr. Ich habe das Geld wiedergefunden!" Die Caporale schaute mich verdutzt an: "Das Geld? Wiedergefunden? Wirklich? Ah, Gott sei gelobt!", rief sie die Arme hebend und rannte, von mir gefolgt, dies frohlockend zu verkünden in das Esszimmer, wo Papiano und Paleari brüllten und Adriana weinte: Wiedergefunden! Wiedergefunden! Das ist Herr Meis! Er hat das Geld wiedergefunden! "Wie!" "Wiedergefunden?" "Ist das möglich?" Alle drei waren verblüfft, Adrianna und der Vater jedoch, mit dem Gesicht in Flammen. Papiano hingegen war leichenblass, sein Ausdruck grimmig. Ich fixiert ihn einen Moment. Ich musste noch blasser als er sein, und zitterte am ganzen Körper. Er senkte die Augen, wie von Panik erfasst, und ließ die Jacke seines Bruders, die er in den Händen hielt, zu Boden fallen. Ich stellte mich vor ihn, fast Brust an Brust, und reichte ihm die Hand. "Ich möchte mich entschuldigen. Bei Ihnen, und allen...sie mögen mich entschuldigen", sagte ich. "Nein!", schrie Adriana, entrüstet. Doch sofort drückte sie sich ein Taschentuch auf ihren Mund. Papiano schaute sie an und wagte nicht, mir die Hand hinzustrecken. Jetzt wiederholte ich: "Entschuldigen Sie mich.."

- Mi scusi... - e protesi ancor più la mano, per sentire la sua, come tremava. Pareva la mano d'un morto, e anche gli occhi, torbidi e quasi spenti, parevano d'un morto. - Sono proprio dolente, - soggiunsi, - dello scompiglio, del grave dispiacere che, senza volerlo, ho cagionato. - Ma no... cioè, sì... veramente, - balbettò il Paleari, - ecco, era una cosa che... sì, non poteva essere, perbacco! Felicissimo, signor Meis, sono proprio felicissimo che lei abbia ritrovato codesto denaro, perché... Papiano sbuffò, si passò ambo le mani su la fronte sudata e sul capo e, voltandoci le spalle, si pose a guardare verso il terrazzino. - Ho fatto come quel tale... - ripresi, forzandomi a sorridere. - Cercavo l'asino e c'ero sopra. Avevo le dodici mila lire qua, nel portafogli, con me. Ma Adriana, a questo punto, non poté più reggere: - Ma se lei, - disse, - ha guardato, me presente, da per tutto, anche nel portafogli; se lì, nello stipetto... - Sì, signorina, - la interruppi, con fredda e severa fermezza. - Ma ho cercato male, evidentemente, dal punto che le ho ritrovate... Chiedo anzi scusa a lei in special modo, che per la mia storditaggine, ha dovuto soffrire più degli altri. Ma spero che...
, und streckte die Hand noch weiter vor, bis ich seine fühlte, wie sie zitterte. Es schien die Hand eines Toten, und auch die Augen waren trübe, fast erloschen, wie die eines Toten. "Es tut mir wirklich leid", fügte ich hinzu, "wegen der Unruhe, des tiefen Schmerzes wegen, den ich, ohne es zu wollen, verursacht habe. " "Aber nicht doch... da ist, ja...wirklich", stotterte Paleari, "das war eine Sache, die...ja, nicht hätte sein dürfen, verdammt! Ich bin sehr glücklich, Herr Meis, bin wirklich sehr glücklich, dass sie dieses Geld wieder gefunden haben, weil..." Papiano schnaubte, fuhr sich mit beiden Händen über die verschwitzte Stirn und den Hut und, mir den Rücken zukehrend, betrachtete er die Terrasse. "Ich habe gehandelt wie jener....", fing ich wieder an, mich um ein Lächeln bemühend. "Ich suchte den Esel und war auf ihm. Ich hatte die zwölftausen Lire hier, in meiner Brieftasche, bei mir." Doch Adriana konnte sich jetzt nicht mehr beherrschen. "Aber Sie haben doch", sagte sie, "während ich noch da war überall geschaut, auch in der Brieftasche. Wenn dort im Wandschrank..." "Ja Fräulein", unterbrach ich sie, mit kalter und ernster Festigkeit. "Aber ich habe offensichtlich nicht richtig geschaut, da ich sie ja wiedergefunden hatte... Ich bitte auch sie um Entschuldigung für meine Zerstreutheit, Sie mussten mehr als alle anderen leiden. Aber ich hoffe..."

- No! no! no! - gridò Adriana, rompendo in singhiozzi e uscendo precipitosamente dalla stanza, seguita dalla Caporale. - Non capisco... - fece il Paleari, stordito. Papiano si voltò, irosamente: - Io me ne vado lo stesso, oggi... Pare che, ormai, non ci sia più bisogno di... di... S'interruppe, come se si sentisse mancare il fiato; volle volgersi a me, ma non gli bastò l'animo di guardarmi in faccia: - Io... io non ho potuto, creda, neanche dire di no... quando mi hanno... qua, preso in mezzo... Mi son precipitato su mio fratello che... nella sua incoscienza... malato com'è... irresponsabile, cioè, credo... chi sa! si poteva immaginare, che... L'ho trascinato qua... Una scena selvaggia! Mi son veduto costretto a spogliarlo... a frugargli addosso... da per tutto... negli abiti, fin nelle scarpe... E lui... ah! Il pianto, a questo punto, gli fece impeto alla gola; gli occhi gli si gonfiarono di lagrime; e, come strozzato dall'angoscia, aggiunse: - Così hanno veduto che... Ma già, se lei... Dopo questo, io me ne vado! - Ma no! Nient'affatto! - diss'io allora, - Per causa mia? Lei deve rimanere qua! Me n'andrò io piuttosto! - Che dice mai, signor Meis? - esclamò dolente, il Paleari.
"Nein! Nein! Nein!", schrie Adriana jetzt, brach in Tränen aus und stürzte, gefolgt von der Caporale aus dem Zimmer. "Ich verstehe nicht...", sagte Paleari verwirrt. Papiano machte zornig kehrt. "Ich gehe jetzt, heute... Es scheint jetzt, dass man mich nicht mehr braucht ...." Er unterbrach sich, als ob ihm der Atem wegbliebe. Er wollte sich an mich wenden, aber sein Mut reichte nicht, mir in die Augen zu schauen. "Ich... ich habe es nicht glauben können, habe nicht mal nein sagen können...als sie mir...hier, in die Zange genommen.... Ich habe ich auf meinen Bruder gestürzt, der... in seiner Bewußtlosigkeit...krank wie er ist...unzurechnungsfähig, das ist es, glaub ich...wer weiß! Man hätte sich vorstellen können, dasss...Ich habe ihn hergeholt....Eine wilde Szene! Ich sah mich gezwungen ihn auszuziehen... ihn zu durchsuchen...überall...in den Kleidern, bis zu den Schuhen...Und er...ah!" Er unterdrückte seine Tränen, hatte einen Klos im Hals. Seine Augen füllten sich mit Tränen und wie vom Schmerz niedergeschmettert fügte er hinzu. "So haben Sie gesehen...Aber ja, wenn sie...Nachdem was vorgefallen ist, gehe ich!" "Aber nein! Nichts da!", sagte ich jetzt. "Wegen mir? Sie müssen hier bleiben! Eher gehe ich!" "Was sagen Sie da, Herr Meis?", rief schluchzend Paleari.

Anche Papiano, impedito dal pianto che pur voleva soffocare, negò con la mano; poi disse: - Dovevo... dovevo andarmene; anzi, tutto questo è accaduto perché io... così, innocentemente... annunziai che volevo andarmene, per via di mio fratello che non si può più tenere in casa... Il marchese, anzi, mi ha dato... - l'ho qua - una lettera per il direttore di una casa di salute a Napoli, dove devo recarmi anche per altri documenti che gli bisognano... E mia cognata allora, che ha per lei... meritatamente, tanto... tanto riguardo... è saltata sù a dire che nessuno doveva muoversi di casa... che tutti dovevamo rimanere qua... perché lei... non so... aveva scoperto... A me, questo! al proprio cognato!... l'ha detto proprio a me... forse perché io, miserabile ma onorato, debbo ancora restituire qua, a mio suocero... - Ma che vai pensando, adesso! - esclamò, interrompendolo, il Paleari. - No! - raffermò fieramente Papiano. - Io ci penso! ci penso bene, non dubitate!
"Was sagen Sie da, Herr Meis?", rief schluchzend Paleari. Auch Papiano, durch seinen Weinkrampf, den er zu unterdrücken suchte gehindert, winkte mit der Hand ab. Dann sagte er: "Ich muss...ich muss gehen. All das ist passiert, weil ich...so, unschuldig...angekündigt habe, dass ich gehen will, wegen meinem Bruder, den man nun nicht mehr zu Hause haben kann...Der Marquis, hat mir..ich habe ihn hier...einen Brief an den Direktor einer Heilanstalt in Napoli gegeben, wohin ich mich auch wegen anderer Dokumente, die er benötigt, begeben muss...Und meine Schwägerin, die für Sie...verdienterweise, soviel...soviel Respekt... ist auf mich losgegangen um mir zu sagen, dass niemand aus dem Haus gehen darf...Zu mir, das! Zu ihrem eigenen Schwager!... Sie hat es speziell an mich gerichtet gesagt... vielleicht weil ich, arm aber ehrenhaft, ihm noch dieses Geld zurückzahlen muss", schrie er. "Aber was denkst du jetzt!", rief Paleari indem er ihn unterbrach. "Nein", unterstrich heftig Papiano. "Ich denke daran! Ich denke sehr wohl daran, da brauchst du keinen Zweifel haben!

E se me ne vado... Povero, povero, povero Scipione! Non riuscendo più a frenarsi, scoppiò in dirotto pianto. - Ebbene, - fece il Paleari, intontito e commosso. - E che c'entra più adesso? - Povero fratello mio! - seguitò Papiano, con tale schianto di sincerità, che anch'io mi sentii quasi agitare le viscere della misericordia. Intesi in quello schianto il rimorso, ch'egli doveva provare in quel momento per il fratello, di cui si era servito, a cui avrebbe addossato la colpa del furto, se io lo avessi denunziato, e a cui poc'anzi aveva fatto patir l'affronto di quella perquisizione. Nessuno meglio di lui sapeva ch'io non potevo, aver ritrovato il danaro ch'egli mi aveva rubato. Quella mia inattesa dichiarazione, che lo salvava proprio nel punto in cui, vedendosi perduto, egli accusava il fratello o almeno lasciava intendere - secondo il disegno che doveva aver prima stabilito - che soltanto questi poteva essere l'autore del furto, lo aveva addirittura schiacciato. Ora piangeva per un bisogno irrefrenabile di dare uno sfogo all'animo così tremendamente percosso, e fors'anche perché sentiva che non poteva stare, se non così, piangente, di fronte a me.
Und ich gehe...Armer, armer Scipione! Da er sich nicht mehr bremsen konnte, brach er in heftiges Weinen aus. "Nun gut", sagte Paleari, überrascht und gerührt. "Und was hat das damit zu tun?" "Mein armer Bruder!", fuhr Papiano mit einem so ernsten Ton fort, dass auch ich fühlte wie sich vor lauter Mitleid meine Eingeweide rührten. Aus diesem Gejammer hörte ich die Gewissensbisse heraus, die er in diesem Moment darüber empfinden musste, dass er sich seine Bruders benutzt hatte, dass er ihm die Schuld für den Diebstahl zugeschoben hätte, wenn ich ihn angeklagt hätte und dem er kurz zuvor durch die Durchsuchung bloß gestellt hatte. Niemand wusste besser als ich, dass ich das Geld nicht wiedergefunden haben konnte, das er mir gestohlen hatte. Meine unerwartete Erklärung, die ihn genau in dem Moment gerettet hatte, als er sich verloren sah und seinen Bruder anklagte, bzw. wo er zu verstehen gab, nach dem Plan, den er sich vorher gemacht hatte, dass nur dieser der Urheber des Diebstahls sein konnte, er ihn geradezu zerquetscht hatte. Jetzt weinte er aufgrund eines nicht zurückhaltbaren Bedürfnisses, sein derart erschüttertes Gemüt zu erleichtern und vielleicht auch weil er fühlte, dass er anders als so, also weinend, nicht vor mir stehen konnte.

Con quel pianto egli mi si prostrava, mi s'inginocchiava quasi ai piedi, ma a patto ch'io mantenessi la mia affermazione, d'aver cioè ritrovato il denaro: che se io mi fossi approfittato di vederlo ora avvilito per tirarmi indietro, mi si sarebbe levato contro, furibondo. Egli - era già inteso - non sapeva e non doveva saper nulla di quel furto, e io, con quella mia affermazione, non salvavo che suo fratello, il quale, in fin de' conti, ov'io l'avessi denunziato, non avrebbe avuto forse a patir nulla, data la sua infermità; dal canto suo, ecco, egli s'impegnava, come già aveva lasciato intravedere, a restituir la dote al Paleari. Tutto questo mi parve di comprendere da quel suo pianto. Esortato dal signor Anselmo e anche da me, alla fine egli si quietò; disse che sarebbe ritornato presto da Napoli, appena chiuso il fratello nella casa di salute, liquidate le sue competenze in un certo negozio che ultimamente aveva avviato colà in società con un suo amico, e fatte le ricerche dei documenti che bisognavano al marchese. - Anzi, a proposito, - conchiuse, rivolgendosi a me. - Chi ci pensava più? Il signor marchese mi aveva detto che, se non le dispiace, oggi... insieme con mio suocero e con Adriana... - Ah, bravo, sì! - esclamò il signor Anselmo, senza lasciarlo finire. - Andremo tutti... benissimo! Mi pare che ci sia ragione di stare allegri, ora, perbacco! Che ne dice, signor Adriano? - Per me... - feci io, aprendo le braccia. - E allora, verso le quattro...
Mit diesem Weinen erniedrigte er sich vor mir, kniete quase zu meinen Füßen, doch nur unter der Vorraussetzung, dass ich meine Behauptung, dass ich also das Geld wiedergefunden hatte, aufrechterhalten würde. Wenn ich seine Erniedrigung jetzt dafür nutzen würde einen Rückzieher zu machen, hätter er sich mir zornig widersetzt. Er wusste natürlich überhaupt nichts von diesem Diebstahl und ich rettete mit mit dieser Aussage nur seinen Bruder, der schlussendlich, hätte ich ihn angeklagt, aufgrund seiner Krankheit nichts zu befürchten gehabt hätte. Seinerseits wiederum verpflichtete er sich, wie er es schon hatte durchblicken lassen, Paleari das Brautgeld zurückzuerstatten. Das alles meinte ich aus diesem Weinen heraushören zu können. Von Herrn Anselmo und von mir ermahnt, beruhigte er sich schließlich. Er sagte, dass er bald, sobald er seinen Bruder in einer Heilanstalt untergebracht haben würde, seine Geschäftsanteile in einem Geschäft, dass er vor kurzem mit zusammen mit einem Freund in Gang gesetzt hatte, verflüssigt habe und sobald er die die Dokumente, die der Marquis braucht gefunden hatte, aus Neapel zurückkehren würde. "Übrigens", schloss er, sich an mich wendend. "Das hätte ich fast vergessen? Der Marquis hat mir gesagt, dass wenn sie einverstanden sind, heute... zusammen mit dem Schwiegervater von Adriana..." "Ah, bravo, ja!", rief Herr Anselmo, ohne ihn ausreden zu lassen. "Gehen wir alle...sehr gut! Es scheint mir, verdammt nochmal, dass es jetzt einen Grund gibt, fröhlich zu sein! Was denken Sie darüber, Herr Adriano?" "Was mich angeht...", sagte ich, die Arme öffnend. "Dann, so gegen vier...

Va bene? - propose Papiano, asciugandosi definitivamente gli occhi. Mi ritirai in camera. Il mio pensiero corse subito ad Adriana, che se n'era scappata singhiozzando, dopo quella mia smentita. E se ora fosse venuta a domandarmi una spiegazione? Certo non poteva credere neanche lei, ch'io avessi davvero ritrovato il denaro. Che doveva ella dunque supporre? Ch'io, negando a quel modo il furto, avevo voluto punirla del mancato giuramento. Ma perché? Evidentemente perché dall'avvocato, a cui le avevo detto di voler ricorrere per consiglio prima di denunziare il furto, avevo saputo che anche lei e tutti di casa sarebbero stati chiamati responsabili di esso. Ebbene, e non mi aveva ella detto che volentieri avrebbe affrontato lo scandalo? Sì: ma io - era chiaro - io non avevo voluto: avevo preferito di sacrificar così dodici mila lire... E dunque, doveva ella credere che fosse generosità da parte mia, sacrifizio per amor di lei?
Ist das in Ordnung?", schlug Papiano vor, sich nun endgültig die Augen trocknend. Ich zog mich in mein Zimmer zurück. Meine Gedanken wanderten bald zu Adriana, die schluchzend geflüchtet war, nachdem ich alles abgestritten hatte. Was ist, wenn sie jetzt käme und um eine Entschuldigung bitten würde? Sie konnte natürlich auch nicht daran glauben, dass ich das Geld tatsächlich wiedergefunden hatte. Was musste sie also annehmen? Dass ich, als ich verneinte, dass ein Diebstahl vorliegt, sie dafür bestrafen wollte, dass sie ihren Schwur gebrochen hatte? Aber warum? Offensichtlich weil der Rechtsanwalt, den ich, wie ihr gesagt hatte zuerst konsultieren wollte, bevor ich den Diebstahl anzeigen wollte, mir gesagt hatte, dass auch sie und alle die im Hause wohnten, für den Diebstahl verantwortlich gemacht würden. Nun gut, aber hatte sie mir nicht gesagt, dass sie bereit wäre, den Skandal durchzustehen? Ja, aber ich, das war klar, ich hatte es nicht gewollt. Ich hatte es vorgezogen, so zwölftausend Euro zu verlieren... Musste sie also glauben, dass es eine Großzügigkeit meinerseits sei, ein Opfer, das ich ihretwillen leistete?

Ecco a quale altra menzogna mi costringeva la mia condizione: stomachevole menzogna, che mi faceva bello di una squisita, delicatissima prova d'amore, attribuendomi una generosità tanto più grande, quanto meno da lei richiesta e desiderata. Ma no! Ma no! Ma no! Che andavo fantasticando? A ben altre conclusioni dovevo arrivare, seguendo la logica di quella mia menzogna necessaria e inevitabile. Che generosità! che sacrifizio! che prova d'amore! Avrei potuto forse lusingare più oltre quella povera fanciulla? Dovevo soffocarla, soffocarla, la mia passione; non rivolgere più ad Adriana né uno sguardo né una parola d'amore. E allora? Come avrebbe potuto ella mettere d'accordo quella mia apparente generosità col contegno che d'ora innanzi dovevo impormi di fronte a lei. Io ero dunque tratto per forza a profittar di quel furto ch'ella aveva svelato contro la mia volontà e che io avevo smentito, per troncare ogni relazione con lei. Ma che logica era questa? delle due l'una: o io avevo patito il furto, e allora per qual ragione, conoscendo il ladro, non lo denunziavo, e ritraevo invece da lei il mio amore, come se anch'ella ne fosse colpevole? o io avevo realmente ritrovato il denaro, e allora perché non seguitavo ad amarla?
Das war eine weitere Lüge, zu der ich durch meine Situation gezwungen war. Eine schreckliche Lüge, die mich im Glanz eines exquisiten, feinen Liebesbeweises erscheinen ließ, mir eine Großzügigkeit zukommen ließ, die von ihr sowenig verlangt wie erwünscht war. Aber nein! Aber nein! Aber nein! Was phantasierte ich mir da zusammen? Zu ganz anderen Schlüssen musste ich kommen, wenn ich der Logik dieser notwendigen und unentbehrlichen Lüge folgen wollte. Welche Großzügigkeit! Welch ein Opfer! Welch ein Beweis meiner Liebe! Konnte ich denn dem armen Mädchen noch weiter schmeicheln? Ich musste meine Leidenschaft ersticken, ersticken. Auf Adriana keinen Blick und kein Wort der Liebe mehr richten. Und dann? Wie hätte sie meine Großzügigkeit mit meiner Zurückhaltung, die ich nun ihr gegenüber an den Tag legte, vereinbaren können. Ich war also gezwungen diesen Diebstahl, den sie gegen meinen Willen aufgedeckt hatte, dazu zu nutzen, um jede Beziehung zu ihr abzubrechen. Doch welche Logik war das? Von den zweien blieb nur eine. War ich bestohlen worden, warum zeigte ich dann den Dieb nicht an, obwohl ich ihn kannte und gab meiner Liebe zu ihr, ganz so, als ob sie mitschuldig wäre, nicht nach? Oder ich hatte das Geld tatsächlich wiedergefunden, warum aber hatte ich dann aufgehört, sie zu lieben?

Sentii soffocarmi dalla nausea, dall'ira, dall'odio per me stesso. Avessi almeno potuto dirle che non era generosità la mia; che io non potevo, in alcun modo, denunziare il furto... Ma dovevo pur dargliene una ragione... Eran forse denari rubati, i miei? Ella avrebbe potuto supporre anche questo... O dovevo dirle ch'ero un perseguitato, un fuggiasco compromesso, che doveva viver nell'ombra e non poteva legare alla sua sorte quella d'una donna? Altre menzogne alla povera fanciulla... Ma, d'altra parte, la verità ch'ora appariva a me stesso incredibile, una favola assurda, un sogno insensato, Ia verità potevo io dirgliela? Per non mentire anche adesso, dovevo confessarle d'aver mentito sempre? Ecco a che m'avrebbe condotto la rivelazione del mio stato. E a che pro? Non sarebbe stata né una scusa per me, né un rimedio per lei. Tuttavia, sdegnato, esasperato com'ero in quel momento, avrei forse confessato tutto ad Adriana, se lei, invece di mandare la Caporale, fosse entrata di persona in camera mia a spiegarmi perché era venuta meno al giurarnento. La ragione m'era già nota: Papiano stesso me l'aveva detta.
Ich fühlte wie der Ekel, die Wut, der Hass auf mich selbst mich erstickte. Wenn ich ihm wenigstens hätte sagen können, dass es sich nicht um Großzügigkeit meinerseits handelte. Dass ich den Diebstahl auf keinen Fall zur Anzeige bringen konnte...Aber ich musste ihm einen Grund nennen. War mein Geld etwa gestohlen? Sie hätte auch das denken können...Oder sollte ich ihr sagen, dass ich ein Verfolgter war, ein gesuchter Flüchtling, der im Schatten leben musste und sein Schicksal nicht an das einer Frau binden konnte? Noch mehr Lügen für das arme Mädchen...Aber auf der anderen Seite, konnte ich ihr die Wahrheit, die selbst mir jetzt unglaublich, eine absurde Fabel, ein unbesonnener Traum erschien, konnte ich ihr sie sagen? Um jetzt nicht zu lügen, musste ich ihr sagen, dass ich immer gelogen hatte? Das ist es, wohin die Offenbarung meines Zustandes geführt hätte. Und zu welchem Zweck? Weder wäre es eine Entschuldigung für mich, noch eine Hilfe für sie gewesen. Dennoch hätte ich, aufgeregt und verzweifelt wie ich in diesem Moment war, Adriana vielleicht alles erzählt, wenn sie und nicht die Caporale höchstpersönlich in mein Zimmer gekommen wäre um mir zu erklären, warum sie ihren Schwur gebrochen hatte. Der Grund war mir schon bekannt. Papiano selbst hatte ihn mir gesagt.

La Caporale soggiunse che Adriana era inconsolabile. - E perché? - domandai, con forzata indifferenza. - Perché non crede, - mi rispose, - che lei abbia davvero ritrovato il danaro. Mi nacque lì per lì l'idea (che s'accordava, del resto, con le condizioni dell'animo mio, con la nausea che provavo di me stesso) l'idea di far perdere ad Adriana ogni stima di me, perché non mi amasse più dimostrandomele falso, duro, volubile, interessato... Mi sarei punito così del male che le avevo fatto. Sul momento, sì, le avrei cagionato altro male, ma a fin di bene, per guarirla. - Non crede? Come no? - dissi, con un tristo riso, alla Caporale. - Dodici mila lire, signorina... e che son rena? crede ella che sarei così tranquillo, se davvero me le avessero rubate? - Ma Adriana mi ha detto... - si provò ad aggiungere quella. - Sciocchezze! sciocchezze! - troncai io. - E vero, guardi... sospettai per un momento... Ma dissi pure alla signorina Adriana che non credevo possibile il furto... E difatti, via! Che ragione, del resto, avrei io a dire che ho ritrovato il denaro, se non l'avessi davvero ritrovato? La signorina Caporale si strinse ne le spalle.
Die Caporale fügte noch an, dass Adriana untröstlich war. "Und warum?", fragte ich, mit erzwungener Gleichgültigkeit. Weil sie nicht glaubt", antwortete sie mir, "dass sie das Geld tatsächlich gefunden haben. Sofort kam mir der Gedanke (der im übrigen gut zu der Situation, in der ich mich befand passte, zu dem Ekel, den ich für mich selbst empfand) mich falsch, hart, wankelmütig und egostisch zu zeigen und so dafür zu sorgen, dass sie jeden Respekt mir gegenüber verliere und mich nicht mehr liebe. Ich hätte mich so für das Leid bestraft, dass ich ihr verursacht hatte. Im ersten Moment hätte ich ihr ein anderes Übel verursacht, aber schlussendlich zu ihrem Guten, um sie zu heilen. "Glaubt sie nicht? Warum nicht?", sagte ich mit einem traurigen Lächeln zu der Caporale. "Zwölftausen Lire, Fräulein..Ist das vielleicht Sand? Glaubt Sie ich stünde jetzt ruhig da, wenn man sie mir tatsächlich gestohlen hätte?" "Aber Adrian hat mir gesagt...", versuchte jene anzufügen. "Dummheiten! Dummheiten!", polterte ich los. "Es ist wahr, schauen Sie....ich vermutete es einen Augenblick lang...Aber ich sagte Fräulein Adriana auch, dass ich einen Diebstahl für unwahrscheinlich hielt...Und tatsächlich, welchen Grund hätte ich haben können zu sagen, dass ich das Geld wiedergefunden habe, wenn ich es tatsächlich nicht wiedergefunden hatte?" Die Caporale zuckte die Achseln.

- Forse Adriana crede che lei possa avere qualche ragione per... - Ma no! ma no! - m'affrettai a interromperla. - Si tratta, ripeto, di dodici mila lire, signorina. Fossero state trenta, quaranta lire, eh via!... Non ho di queste idee generose, creda pure... Che diamine! ci vorrebbe un eroe... Quando la signorina Caporale andò via, per riferire ad Adriana le mie parole, mi torsi le mani, me le addentai. Dovevo regolarmi proprio così? Approfittarmi di quel furto, come se con quel denaro rubato volessi pagarla, compensarla delle speranze deluse? Ah, era vile questo mio modo d'agire! Avrebbe certo gridato di rabbia, ella, di là, e mi avrebbe disprezzato... senza comprendere che il suo dolore era anche il mio. Ebbene, cosi doveva essere! Ella doveva odiarmi, disprezzarmi, com'io mi odiavo e mi disprezzavo. E anzi per inferocire di più contro me stesso, per far crescere il suo disprezzo, mi sarei mostrato ora tenerissimo verso Papiano, verso il suo nemico, come per compensarlo a gli occhi di lei del sospetto concepito a suo carico. Sì, sì, e avrei stordito così anche il mio ladro, sì, fino a far credere a tutti ch'io fossi pazzo... E ancora più, ancora più: non dovevamo or ora andare in casa del marchese Giglio? ebbene, mi sarei messo, quel giorno stesso, a far la corte alla signorina Pantogada.
"Vielleicht glaubt Adriana, dass Sie einen Grund haben könnten um...." "Aber nein! Aber nein!", fiel ich ihr ins Wort. "Es handelt sich, ich wiederhole, um zwölftausend Lire Fräulein. Wenn es dreißig, vierzig Lire gewesen wären, Schwamm drüber!...So großzügig bin ich nicht eingestellt, glauben sie mir... Zum Teufel! Dazu bedürfte es eines Helden..." Als Fräulein Caporale gegangen war, um Adriana zu erzählen, was ich gesagt hatte, verkrampten sich meine Hände ineinander, ich biss darauf. Musste ich mich so aus der Affäre ziehen? Musste ich diesen Diebstahl so nutzen, dass es schien, also ob ich sie mit dem gestohlenen Geld bezahlen wolle, sie für die enttäuschten Hoffnungen entschädigen wollte? Mein Handeln war niederträchtig! Sicher würde sie vor Wut geschrieen haben, dort, sie würde mich sicher verachten.... ohne zu verstehen, dass ihr schmerz auch der meinige ist. Nun gut, so sollte es sein! Sie sollte mich hassen und verachten, wie ich mich hasste und verachtete. Und um mich noch mehr gegen mich selbst zu erzürnen, um ihre Verachtung wachsen zu lassen, würde ich mich Papiano, ihrem Feind, gegenüber höchst zuvorkommend zeigen, wie um ihn vor ihren Augen von dem Verdacht, der auf ihm gelastet hatte, reinzuwaschen. Ja, ja und so hätte ich auch den Dieb verblüfft, bis alle glauben würden, ich sei verrückt....Und weiter, immer weiter. Sollten wir jetzt nicht in das Haus des Marquis gehen? Nun gut, ich hätte mich dahin begeben, noch am selben Tag um der Fräulein Pantogada den Hof zu machen.

- Mi disprezzerai ancor più, cosi, Adriana! gemetti, rovesciandomi sul letto. - Che altro, che altro posso fare per te? Poco dopo le quattro, venne a picchiare all'uscio della mia camera il signor Anselmo. - Eccomi, - gli dissi, e mi recai addosso il pastrano. - Son pronto. - Viene cosi? - mi domandò il Paleari, guardandomi meravigliato. - Perché? - feci io. Ma mi accorsi subito che avevo ancora in capo il berrettino da viaggio, che solevo portare per casa. Me lo cacciai in tasca e tolsi dall'attaccapanni il cappello, mentre il signor Anselmo rideva, rideva come se lui... - Dove va, signor Anselmo? - Ma guardi un po' come stavo per andare anch'io - rispose tra le risa, additandomi le pantofole ai piedi. - Vada, vada di là; c'è Adriana... - Viene anche lei? - domandai. - Non voleva venire, - disse, avviandosi per la sua camera, il Paleari. - Ma l'ho persuasa. Vada: è nel salotto da pranzo, già pronta... Con che sguardo duro, di rampogna, m'accolse in quella stanza la signorina Caporale! Ella, che aveva tanto sofferto per amore e che s'era sentita tante volte confortare dalla dolce fanciulla ignara, ora che Adriana sapeva, ora che Adriana era ferita, voleva confortarla lei a sua volta, grata, premurosa; e si ribellava contro di me, perché le pareva ingiusto ch'io facessi soffrire una così buona e bella creatura.
"Du würdest mich noch mehr verachten, Adriana!", schluchzte ich, mich auf das Bett werfend. "Was kann ich noch für dich tun, was kann ich noch für dich tun?" Kurz nach vier klopfte Herr Anselmo an meine Tür. "Hier bin ich", sagte ich zu ihm und warf mir den Mantel über, "ich bin bereit". "So wollen Sie gehen?", fragte mich Paleari und schaute mich überrascht an. "Warum?", fragte ich. Doch ich bemerkte gleich, dass ich noch meine Reisemütze aufhatte, die ich immer zu Hause trug. Ich stopfte sie in die Tasche und nahm den Hut vom Hutständer, während Herr Anselmo lachte, lachte also ob er..." "Wo gehen Sie hin Herr Anselmo?" "Aber schauen Sie, wie ich gehen wollte", sagte er während er kicherte und auf die Pantoffeln an seinen Füßen zeigte, " gehen Sie, gehen sie zu Adriana..." "Kommt Sie auch?", fragte ich. "Sie wollte nicht kommen", sagte Paleari, sich zu seinem Zimmer begebend. "Aber ich habe sie überredet. Gehen Sie, sie ist im Esszimmer, schon bereit..." Mit einem wie harten, vorwurfsvollen Blick empfing mich in jenem Zimmer das Fräulein Caporale! Sie, die soviel Liebeskummer erlitten hatte und so oft von dem süßen, unschuldigen Mädchen getröstet worden war, wollte jetzt Adriana, die jetzt auch wusste, auch verletzt war, trösten, dankbar und aufmerksam. Sie hegte einen Zorn mir gegenüber, weil es ihr ungerecht schien, dass ich ein so gutherziges und schönes Wesen leiden lasse.

Lei, sì, lei non era bella e non era buona, e dunque se gli uomini con lei si mostravano cattivi, almeno un'ombra di scusa potevano averla. Ma perché far soffrire cosi Adriana? Questo mi disse il suo sguardo, e m'invitò a guardar colei ch'io facevo soffrire. Com'era pallida! Le si vedeva ancora negli occhi che aveva pianto. Chi sa che sforzo, nell'angoscia, le era costato il doversi abbigliare per uscire con me... Non ostante l'animo con cui mi recai a quella visita, la figura e la casa del marchese Giglio d'Auletta mi destarono una certa curiosità. Sapevo che egli stava a Roma perché, ormai, per la restaurazione del Regno delle Due Sicilie non vedeva altro espediente se non nella lotta per il trionfo del potere temporale: restituita Roma al Pontefice, l'unità d'Italia si sarebbe sfasciata, e allora... chi sa! Non voleva arrischiar profezie, il marchese. Per il momento, il suo cómpito era ben definito: lotta senza quartiere, là, nel campo clericale. E la sua casa era frequentata dai più intransigenti prelati della Curia, dai paladini più fervidi del partito nero. Quel giorno, però, nel vasto salone splendidamente arredato non trovammo nessuno.
Sie, ja, sie war weder schön noch gutherzig, die Männer hatten folglich den Schatten einer Entschuldigung, wenn sie sich ihr gegenüber bösartig verhielten. Aber warum Adriana leiden lassen? Das ist es, was ihr Blick mir sagte und sie lud mich ein, die anzuschauen, die ich leiden ließ. Wie blass sie war! Man sah noch an ihren Augen, dass sie geweint hatte. Wer weiß welche Anstrengung sie es in dieser Anspannung gekostet hatte, sich anzuziehen um mit mir auszugehen.... Der Stimmung in der ich mich befand, als wir zu diesem Besuch aufbrachen ungeachtet, erregte die Person und das Haus des Marquis Giglio eine gewisse Neugierde in mir. Ich wusste, dass er in Rom war, weil es jetzt für die Wiederauferstehung des Königreiches der zwei Sizilien keine andere Möglichkeit sah als den Triumph der weltlichen Macht der Kirche. Gäbe man Rom dem Papst zurück, wäre die Einheit Italiens zerstört und dann...wer weiß! Der Marquis wagte es nicht, irgendwelche Prophezeiungen auszusprechen. Im Moment war seine Aufgabe klar definiert. Kampf ohne Rücksicht, dort, im Feld der Klerikalen. In seinem Haus gingen die unnachgiebigsten Priester, die eifrigsten Anhänger der schwarzen Partei, der Kurie ein und aus. An jenem Tag jedoch, trafen wir in dem großen, prächtig möblierten Salon niemanden.

Cioè, no. C'era, nel mezzo, un cavalletto, che reggeva una tela a metà abbozzata, la quale voleva essere il ritratto di Minerva, della cagnetta di Pepita, tutta nera, sdrajata su una poltrona tutta bianca, la testa allungata su le due zampine davanti. - Opera del pittore Bernaldez, - ci annunziò gravemente Papiano, come se facesse una presentazione, che da parte nostra richiedesse un profondissimo inchino. Entrarono dapprima Pepita Pantogada e la governante, signora Candida. Avevo veduto l'una e l'altra nella semioscurità della mia camera: ora, alla luce, la signorina Pantogada mi parve un'altra; non in tutto veramente, ma nel naso... Possibile che avesse quel naso in casa mia? Me l'ero figurata con un nasetto all'insù, ardito, e invece aquilino lo aveva, e robusto. Ma era pur bella così: bruna, sfavillante negli occhi, coi capelli lucidi, nerissimi e ondulati; le labbra fine taglienti, accese. L'abito scuro, punteggiato di bianco, le stava dipinto sul corpo svelto e formoso. La mite bellezza bionda d'Adriana, accanto a lei, impallidiva. E finalmente potei spiegarmi che cosa avesse in capo la signora Candida! Una magnifica parrucca fulva, riccioluta, e - su la parrucca - un ampio fazzoletto di seta cilestrina, anzi uno scialle, annodato artisticamente sotto il mento.
Soll heißen, fast. In der Mitte des Raumes stand eine Staffelei auf der eine halb bemalte Leinwand stand, die ein Gesicht der Minerva darstellen sollte, des kleinen Hündchens von Pepita, ganz schwarz, liegend auf einem weißen Sessel, den Kopf längs auf den Vorderfüßen gelegt. "Ein Werk des Malers Bernaldez", verkündete uns ernst Papiano, so als ob er uns etwas offenbaren würde, was unsererseits eine tiefe Verbeugung verlangte. Zuerst kamen Pepita Pantogada und die Gouvernante herein, Frau Candida. Ich hatte sowohl die eine wie auch die andere im Halbdunkel meines Zimmers schon gesehen. Jetzt, bei Licht, erschien mir Fräulein Pantogada eine andere. Nicht wirklich vollständig, aber was die Nase anging...Ist es möglich, dass sie schon bei mir diese Nase hatte? Ich habe sie mir vorgestellt mit einer Stupsnase vorgestellt, gewagt, tatsächlich hatte sie aber eine schlanke Adlernase. Doch auch so war hübsch. Braun, mit glänzenden Augen, mit leuchtenden Haaren, sehr schwarz und gewellt. Die feinen Lippen wohlgeformt, leuchtend. Das dunkle Kleid, mit weiß besetzt, war auf ihren grazilen und schönen Körper gemalt. Die traurige Schönheit Adrianas verblasste neben ihr. Schließlich konnte ich mir erklären, was Frau Candida sich auf den Kopf gesetzt hatte! Eine prächtige, rote, lockige Perrücke und, auf der Perrücke, ein weites himmelblaues Seitentuch, wie ein Schal, der unter dem Kinn kunstvoll verknotet war.

Quanto vivace la cornice, tanto squallida la faccina magra e floscia, tuttoché imbiaccata, lisciata, imbellettata. Minerva, intanto, la vecchia cagnetta, co' suoi sforzati rochi abbajamenti, non lasciava fare i convenevoli. La povera bestiola però non abbajava a noi; abbajava al cavalletto, abbajava alla poltrona bianca, che dovevano esser per lei arnesi di tortura: protesta e sfogo d'anima esasperata. Quel maledetto ordegno dalle tre lunghe zampe avrebbe voluto farlo fuggire dal salone; ma poiché esso rimaneva lì, immobile e minaccioso, si ritraeva lei, abbajando, e poi gli saltava contro, digrignando i denti, e tornava a ritrarsi, furibonda. Piccola, tozza, grassa su le quattro zampine troppo esili, Minerva era veramente sgraziata; gli occhi già appannati dalla vecchiaja e i peli della testa incanutiti; sul dorso poi, presso l'attaccatura della coda, era tutta spelata per l'abitudine di grattarsi furiosamente sotto gli scaffali, alle traverse delle seggiole, dovunque e comunque le venisse fatto. Ne sapevo qualche cosa. Pepita tutt'a un tratto la afferrò pel collo e la gettò in braccio alla signora Candida, gridandole: - Cito! Entrò, in quella, di furia don Ignazio Giglio d'Auletta. Curvo, quasi spezzato in due, corse alla sua poltrona presso la finestra, e - appena seduto - ponendosi il bastone tra le gambe, trasse un profondo respiro e sorrise alla sua stanchezza mortale. Il volto estenuato, solcato tutto di rughe verticali, raso, era d'un pallore cadaverico, ma gli occhi, all'incontro, eran vivacissimi, ardenti, quasi giovanili.
So lebhaft der Rahmen war, so ungepflegt war das magere und schlaffe Gesicht, auch wenn es gepudert, herausgeputzt und geschminkt war. Minerva hingegen, die alte Hündin, behinderte durch ihr angestrengtes, heiseres Gebell die Begrüßung. Das arme Tier bellte aber nicht uns an. Es bellte die Staffelei an, bellte den weißen Sessel an, die für sie Folterwerkzeuge zu sein schienen. Protest und Gefühlsausbruch einer verzweifelten Seele. Dieses verfluchte Gestell auf drei langen Beinen hätte es am liebsten aus dem Salon vertrieben. Doch da dieses dort blieb, unbeweglich und bedrohlich, zog sie sich bellend zurück. Dann sprang sie dagegen, fletschte die Zähne und zog sich wieder zurück, wütend. Klein, stämmig, zu fett für die zu dünnen Pfötchen, war Minerva wirklich hässlich. Die Augen schon vom Alter getrübt und die Kopfhaare ergraut. Auf dem Rücken, in der Nähe des Schwanzansatzes, war sie völlig kahl, da sie die Angewohnheit hatte, sich heftig an den Regalen, den Querbalken der Sitze und wo immer es möglich war, zu kratzen. Davon wusste ich einiges. Pepita packte sie plötzlich am Hals und warf sie in die Arme von Fräulein Candida, indem sie ihr zurief: "Still!" In diesem Moment stürmte don Ignazio Giglio d' Auletta herein. Gebeugt, fast wie zweigeteilt, rannte er zu seinem Sessel in der Nähe des Fensters und kaum saß er, legte er seinen Stab zwischen die Beine, atmete heftig durch und lächelte über seine tödliche Müdigkeit. Das Gesicht erschöpft, von vertikalen Falten übersät, rasiert, war er einer leichenhaften Blässe.

Gli s'allungavano in guisa strana su le gote, su le tempie, certe grosse ciocche di capelli, che parevan lingue di cenere bagnata. Ci accolse con molta cordialità, parlando con spiccato accento napoletano; pregò quindi il suo segretario di seguitare a mostrarmi i ricordi di cui era pieno il salone e che attestavano la sua fedeltà alla dinastia dei Borboni. Quando fummo innanzi a un quadretto coperto da un mantino verde, su cui era ricamata in oro questa leggenda: « Non nascondo; riparo; alzami e leggi » egli pregò Papiano di staccar dalla parete il quadretto e di recarglielo. C'era sotto, riparata dal vetro e incorniciata, una lettera di Pietro Ulloa che, nel settembre del 1860, cioè agli ultimi aneliti del regno, invitava il marchese Giglio d'Auletta a far parte del Ministero che non si poté poi costituire: accanto c'era la minuta della lettera d'accettazione del marchese: fiera lettera che bollava tutti coloro che s'erano rifiutati di assumere la responsabilità del potere in quel momento di supremo pericolo e d'angoscioso scompiglio, di fronte al nemico, al filibustiere Garibaldi già quasi alle porte di Napoli.
Die Augen jedoch waren sehr lebhaft, glühend, fast jugendlich. Grosse Haarsträhnen, die wie Zungen aus nasser Asche aussahen, fielen in seltsamen Formen über seine Wangen und Schläfen. Er empfing uns herzlich, sprach mit einem ausgeprägten neapolitanischen Akzent. Er bat seinen Sekretär fortzufahren und mir die Erinnerungen, von denen der Salon voll war, zu zeigen und die seine Treue zu der Dynastie der Bourbonen bezeugte. Als wir vor einem kleinen Bild standen, dass von einem grünen Tuch bedeckt war, auf dem in goldenen Lettern "Ich verstecke nichtts, ich schütze, enthülle mich und lies" stand, bat er Papiano das kleine Bild von der Wand zu nehmen und es ihm zu reichen. Darunter befand sich, von einem Glas geschützt und eingerahmt, ein Brief von Pietro Ulloa, der im September 1860, als also das Königreich in den letzten Zügen lag, den Marquis von Giglio d' Auletta einlud, Teil des Ministeriums zu bilden, dass sich dann nicht mehr konstituieren konnte. Daneben befand sich der kleine Brief des Marquis. Ein stolzer Brief, der all die brandmarkte, die sich geweigert hatten, in diesem Moment der höchsten Gefahr und des angsterfüllten Durcheinanders, als der Feind, der Freibeuter Garibaldi, schon fast vor den Toren Neapels stand, die Verantwortung zu übernehmen.

Leggendo ad alta voce questo documento, il vecchio s'accese e si commosse tanto, che, sebbene ciò ch'ei leggeva fosse affatto contrario al mio sentimento, pure mi destò ammirazione. Era stato anch'egli, dal canto suo, un eroe. N'ebbi un'altra prova, quando egli stesso mi volle narrar la storia di un certo giglio di legno dorato, ch'era pur lì, nel salone. La mattina del 5 settembre 1860 il Re usciva dalla Reggia di Napoli in un legnetto scoperto insieme con la Regina e due gentiluomini di corte: arrivato il legnetto in via di Chiaja dovette fermarsi per un intoppo di carri e di vetture innanzi a una farmacia che aveva su l'insegna i gigli d'oro. Una scala, appoggiata all'insegna, impediva il transito. Alcuni operaj, saliti su quella scala, staccavano dall'insegna i gigli. Il Re se n'accorse e additò con la mano alla Regina quell'atto di vile prudenza del farmacista, che pure in altri tempi aveva sollecitato l'onore di fregiar la sua bottega di quel simbolo regale.
Dieses Dokument laut lesen, entbrannte der Alte derartig, war so sehr gerührt, dass es auch bei mir, obwohl ich eine völlig gegenteilige Auffasung vertrat, Bewunderung erregte. Auch er war, auf seine Art, ein Held. Ich erhielt einen anderen Beweis hierfür, als er mir die Geschichte einer Lilie aus vergoldetem Holz erzählte, die sich ebenfalls im Salon befand. Am Morgen des 5. Septembers 1860 kam der König zusammen mit der Königin in einer offenen Kutsche und in Begleitung von zwei Hofleuten aus der Reggia von Neapel. Als sie die Via di Chiaja erreicht hatten, mussten sie wegen eines Staus von Wagen und Kutschen vor einer Apotheke halten, über der als Emblem die goldene Lilie prangte. Eine Leiter, die an dem Emblem lehnte, behinderte den Verkehr. Einige Arbeiter waren auf diese Leiter gestiegen um die Lilien von dem Emblem zu schlagen. Der König bemerkte es und machte die Königen mit einer Geste auf die niederträchtige Vorsicht des Apothekers aufmerksam, der früher die Ehre begehrt hatte, seinen Laden mit diesem königlichen Symbol zu verzieren.

Egli, il marchese d'Auletta, si trovava in quel momento a passare di là: indignato, furente, s'era precipitato entro la farmacia, aveva afferrato per il bavero della giacca quel vile, gli aveva mostrato il Re fuori, gli aveva poi sputato in faccia e, brandendo uno di quei gigli staccati, s'era messo a gridare tra la ressa: « Viva il Re! ». Questo giglio di legno gli ricordava ora, lì nel salotto, quella triste mattina di settembre, e una delle ultime passeggiate del suo Sovrano per le vie di Napoli; ed egli se ne gloriava quasi quanto della chiave d'oro di gentiluomo di camera e dell'insegna di cavaliere di San Gennaro e di tant'altre onorificenze che facevano bella mostra di sé nel salone, sotto i due grandi ritratti a olio di Ferdinando e di Francesco II. Poco dopo, per attuare il mio tristo disegno, io lasciai il marchese col Paleari e Papiano, e m'accostai a Pepita. M'accorsi subito ch'ella era molto nervosa e impaziente. Volle per prima cosa saper l'ora da me. - Quattro e meccio? Bene! bene! Che fossero però le quattro e meccio non aveva certamente dovuto farle piacere: lo argomentai da quel « Bene! bene! » a denti stretti e dal volubile e quasi aggressivo discorso in cui subito dopo si lanciò contro l'Italia e più contro Roma così gonfia di sé per il suo passato.
Er, der Marquis d' Auletta ging just in diesem Moment vorüber. Entrüstet, wütend, stürzte er in die Apotheke, packte den Niederträchtigen am Kragen seiner Jacke, zeigte ihm den König draußen, spuckte ihm ins Gesicht und während er mit eine der abgebrochenen Lilien wedelte rief er inmitten des Gedränges: "Hoch lebe der König!" Diese Lilie aus Holz erinnerte ihn nun, dort im Salon, an jenen traurigen Septembermorgen und an eine der letzten Ausfahrten seines Souveräns auf die Straßen von Neapel. Auf diese Lilie war er so stolz wie auf den goldenen Schlüssel eines Kammerherrn und das Emblem eines Ritters von San Gennaro und vieler anderer Orden, die im Salon unter zwei großen Ölbildnissen von Ferdinando und Francesco II ausgestellt wurden. Wenig später, um mein trauriges Vorhaben in die Tat umzusetzen, ließ ich den Marquis mit Paleari und Papiano und näherte mich Pepita. Ich bemerkte sofort, dass diese sehr nervös und ungeduldig war. Sie wollte zuerst einmal von mir wissen, wie spät es ist. "Halb fünf? Gut! Gut!" Die Tatsache, dass es halb fünf war, bereitete ihr aber offensichtlich kein Vergnügen. Ich schloss es aus dem "Gut! Gut!" mit zusammengebissenen Zähnen und aus dem wirren und fast aggressiven Gespräch, das sich bald gegen Italien und das wegen seiner Vergangenheit so aufgeblasene Rom richtete.

Mi disse, tra l'altro, che anche loro, in Ispagna, avevano tambien un Colosseo come il nostro, della stessa antichità; ma non se ne curavano né punto né poco: - Piedra muerta! Valeva senza fine di più, per loro, una Plaza de toros. Sì, e per lei segnatamente, più di tutti i capolavori dell'arte antica, quel ritratto di Minerva del pittore Manuel Bernaldez che tardava a venire. L'impazienza di Pepita non proveniva da altro, ed era già al colmo. Fremeva, parlando; si passava rapidissimamente, di tratto in tratto, un dito sul naso; si mordeva il labbro; apriva e chiudeva le mani, e gli occhi le andavano sempre lì, all'uscio. Finalmente il Bernaldez fu annunziato dal cameriere, e si presentò accaldato, sudato, come se avesse corso. Subito Pepita gli voltò le spalle e si sforzò d'assumere un contegno freddo e indifferente; ma quando egli, dopo aver salutato il marchese, si avvicinò a noi, o meglio a lei e, parlandole nella sua lingua, chiese scusa del ritardo, ella non seppe contenersi più e gli rispose con vertiginosa rapidità: - Prima de tuto lei parli italiano, porqué aquì siamo a Roma, dove ci sono aquesti segnori che no comprendono lo espagnolo, e no me par bona crianza che lei parli con migo espagnolo.
Sie sagte mir, unter anderem, dass auch sie, in Spanien, ein Kolosseum wie wir haben, genau so alt, dass man sich dort aber überhaupt nich drum schere. "Toter Stein!" Unendlich mehr wert hatte für sie eine Stierkampfarena. Und für sie speziell das Bildnis von Minerva des Malers Manuel Bernaldez, der sich verspätete mehr als alle Meisterwerke der Antike. Die Ungeduld von Pepita hatte ihren Höhepunkt schon erreicht. Sie zitterte beim Sprechen. Sie strich von Zeit zu Zeit mit einem Finger über ihre Nase, biss sich auf die Lippen, öffnete und schloss die Hände, die Augen wanderten ständig zur Tür. Schließlich wurde Bernaldez vom Kammerdiener angekündigt. Er war erhitzt, verschwitzt, als ob er gerannt wäre. Sofort zeigte Pepita ihm den Rücken und zwang sich, eine kalte und gleichgültige Haltung einzunehmen. Doch als er, nachdem er den Maquis gegrüsst hatte, sich uns näherte, oder besser gesagt ihr, und sie in ihrer Sprache um Entschuldigung für die Verspätung bat, konnte sie sich nicht mehr beherrschen und antwortete ihm mit einer schwindelerregenden Geschwindigkeit. "Zuerst Sie sprechen Italiano, weil hier wir sind in Rom, hier sind diese Herren, die nicht verstehen Espagnolo und es erscheint mir unerzogen mit mir Spanisch zu sprechen.

Poi le digo che me ne importa niente del su' retardo e che podeva pasarse de la escusa. Quegli, mortificatissimo, sorrise nervosamente e s'inchinò; poi le chiese se poteva riprendere il ritratto, essendoci ancora un po' di luce. - Ma comodo! - gli rispose lei con la stessa aria e lo stesso tono. - Lei puede pintar senza de mi o tambien borrar lo pintado, come glie par. Manuel Bernaldez tornò a inchinarsi e si rivolse alla signora Candida che teneva ancora in braccio la cagnetta. Ricominciò allora per Minerva il supplizio. Ma a un supplizio ben più crudele fu sottoposto il suo carnefice: Pepita, per punirlo del ritardo, prese a sfoggiar con me tanta civetteria, che mi parve anche troppa per lo scopo a cui tendevo. Volgendo di sfuggita qualche sguardo ad Adriana, m'accorgevo di quant'ella soffrisse. Il supplizio non era dunque soltanto per il Bernaldez e per Minerva; era anche per lei e per me. Mi sentivo il volto in fiamme, come se man mano mi ubriacasse il dispetto che sapevo di cagionare a quel povero giovane, il quale tuttavia non m'ispirava pietà: pietà, lì dentro, m'ispirava soltanto Adriana; e, poiché io dovevo farla soffrire, non m'importava che soffrisse anche lui della stessa pena: anzi quanto più lui ne soffriva, tanto meno mi pareva che dovesse soffrirne Adriana.
Dann ich sage Ihnen, das mir völlig egal ihr Zuspätkommen und Sie können sich sparen Ihre Entschuldigung." Dieser, zutiefst betrübt, lachte nervös und verbeugte sich. Dann fragte er, ob er an dem Bild weitermachen könne, da noch ein bisschen Licht da war. "Kein Problem!", erwiderte sie ihm im selben Ton. "Sie können malen ohne mich oder auch das Gemalte wieder ausradieren, wie es ihnen gefällt." Manuel Bernaldez verbeugte sich wieder und wandte sich an Frau Candida, die den Hund noch in den Armen hielt. Für Minerva begann nun der Leidensweg auf' s neue. Doch einer noch viel grausameren Qual wurde ihr Folterer unterworfen. Pepita begann, um ihn zu bestrafen, mit mir in einer Art und Weise zu koketieren, dass es mir für meinen Zweck zuviel schien. Heimlich warf ich ihr einige Blicke zu und sah, wie sie litt. Nicht nur für Bernaldez und für Minerva war es eine Qual, sondern auch für mich. Ich fühlte, wie mein Gesicht in Flammen stand, als ob ich mich an dem Leiden, das ich dem armen Jungen verursachte, berauschen würde, der mir allerdings kein Mitleid erregte. Mitleid hatte ich dort nur mit Adriana und da ich sie leiden lassen musste, war es mir egal, dass auch er an dem gleichen Leiden litt und je mehr er litt, desto weniger litt, so erschien es mir, Adriana.

A poco a poco, la violenza che ciascuno di noi faceva a se stesso crebbe e si tese fino a tal punto, che per forza doveva in qualche modo scoppiare. Ne diede il pretesto Minerva. Non tenuta quel giorno in soggezione dallo sguardo della padroncina, essa, appena il pittore staccava gli occhi da lei per rivolgerli alla tela, zitta zitta, si levava dalla positura voluta, cacciava le zampine e il musetto nell'insenatura tra la spalliera e il piano della poltrona, come se volesse ficcarsi e nascondersi lì, e presentava al pittore il di dietro, bello scoperto, come un o, scotendo quasi a dileggio la coda ritta. Già parecchie volte la signora Candida la aveva rimessa a posto. Aspettando, il Bernaldez sbuffava, coglieva a volo qualche mia parola rivolta a Pepita e la commentava borbottando sotto sotto fra sé. Più d'una volta, essendomene accorto, fui sul punto d'intimargli: « Parli forte! ». Ma egli alla fine non ne poté più, e gridò a Pepita:
Allmählich stieg die Gewalt, die jeder von uns sich selbst antat immer größer und stieg solange an, dass sie irgendwann ausbrechen musste. Minerva gab hierzu den Anlass. Da sie an diesem Tag nicht durch den Blick ihrer Herrin festgehalten wurde, erhob sie sich leise, leise aus der gewünschten Position, sobal der Maler die Augen von ihr ab- und der Leinwand zuwandte, stopfte ihre Pfötchen und ihre Schnauze in den Schlitz zwischen dem Rückenteil und der Sitzfläche des Sessels, als ob sie hineinkriechen und sich verstecken wollte und präsentierte dem Maler ihr o-förmiges Hinterteil und wedelte dabei wie zum Spott mit ihrem Hinterteil. Schon mehrere Male hatte Frau Candida sie an ihren Platz zurückgebracht. Während er wartete, keuchte Bernaldez, schnappte hier und da ein Wort auf, dass ich an Pepita richtete und kommentierte es leise vor sich hin brummend. Mehr als einmal war ich versucht, als ich es bemerkte, ihm zu drohen: "Sprechen sie laut!". Doch schließlich konnte er nicht mehr und schrie Pepita zu:

- Prego: faccia almeno star ferma la bestia! - Vestia, vestia, vestia... - scattò Pepita, agitando le mani per aria, eccitatissima. - Sarà vestia, ma non glie se dice! - Chi sa che capisce, poverina... - mi venne da osservare a mo' di scusa, rivolto al Bernaldez. La frase poteva veramente prestarsi a una doppia interpretazione; me ne accorsi dopo averla proferita. Io volevo dire: « Chi sa che cosa immagina che le si faccia ». Ma il Bernaldez prese in altro senso le mie parole, e con estrema violenza, figgendomi gli occhi negli occhi, rimbeccò: - Ciò che dimostra di non capir lei! Sotto lo sguardo fermo e provocante di lui, nell'eccitazione in cui mi trovavo anch'io, non potei fare a meno di rispondergli: - Ma io capisco, signor mio, che lei sarà magari un gran pittore... - Che cos'è? - domandò il marchese, notando il nostro fare aggressivo. Il Bernaldez, perdendo ogni dominio su se stesso s'alzò e venne a piantarmisi di faccia: - Un gran pittore... Finisca! - Un gran pittore, ecco... ma di poco garbo, mi pare; e fa paura alle cagnette, - gli dissi io allora, risoluto e sprezzante. - Sta bene, - fece lui. - Vedremo se alle cagnette soltanto! E si ritirò. Pepita improvvisamente ruppe in un pianto strano, convulso, e cadde svenuta tra le braccia della signora Candida e di Papiano.
"Bitte: Sorgen sie dafür, dass das Tier ruhig bleibt!" "Tier, Tier, Tier...", rief Pepita, mit den Händen in der Luft schüttelnd, in höchster Erregung. "Sie sind vielleicht ein Tier, aber man sagt es nicht!" "Wer weiß schon, was sie versteht, die Arme...", sagte ich wie als Entschuldigung, an Bernaldez gerichtet. Der Satz konnte doppeldeutig verstanden werden. Das viel mehr ein, nachdem ich ihn gesagt hatte. Ich wollte sagen: "Wer weiß, was sie sich vorstellt, was man mit ihr macht." Doch Bernaldez nahm meine Worte anders auf und sehr erregt, mich mit seinen Augen fixierend, schnauzte er mich an. "Das zeigt, dass sie nicht richtig verstanden haben!" Bedingt durch seinen starren und provozierenden Blick, in der Erregung in der ich mich befand, konnte ich nichts anderes tun, als ihm zu antworten. "Ich verstehe, mein Herr, dass sie vielleicht ein großer Maler sind...." "Was ist los?", fragte der Marquis, als er unsere agressives Verhalten bemerkte. Bernaldez, der nun jede Beherrschung verlor erhob sich und stellte sich vor mich: "Ein großer Maler...Machen Sie weiter!" "Ein großer Maler, das ist es...aber wenig anmutig, scheint es mir. Und Sie machen den Hunden Angst", sagte ich ihm dann, entschlossen und verächtlich. "Ist gut", sagte er, "schauen wir, ob das nur für Hündinnen gilt!" Damit zog er sich zurück. Pepita brach plötzlich in ein seltsames, krampfartiges Weinen aus und fiel ohnmächtig in die Arme von Frau Candida und Papiano.

Nella confusione sopravvenuta, mentr'io con gli altri mi facevo a guardar la Pantogada adagiata sul canapè, mi sentii afferrar per un braccio e mi vidi sopra di nuovo il Bernaldez, ch'era tornato indietro. Feci in tempo a ghermirgli la mano levata su me e lo respinsi con forza, ma egli mi si lanciò contro ancora una volta e mi sfiorò appena il viso con la mano. Io mi avventai, furibondo; ma Papiano e il Paleari accorsero a trattenermi, mentre il Bernaldez si ritraeva gridandomi: - Se l'abbia per dato! Ai suoi ordini!... Qua conoscono il mio indirizzo! Il marchese s'era levato a metà dalla poltrona, tutto fremente, e gridava contro l'aggressore; io mi dibattevo intanto fra il Paleari e Papiano, che mi impedivano di correre a raggiungere colui. Tentò di calmarmi anche il marchese, dicendomi che, da gentiluomo, io dovevo mandar due amici per dare una buona lezione a quel villano, che aveva osato di mostrar così poco rispetto per la sua casa. Fremente in tutto il corpo, senza più fiato gli chiesi appena scusa per lo spiacevole incidente e scappai via, seguito dal Paleari e da Papiano.
In dem Durcheinander, das jetzt eintrat, fühlte ich, während ich die auf dem Sofa hingebettete Pantagoda betrachtete, wie mich jemand am Arm packte. Erneut stand Bernaldez, der zurückgekommen war, vor mir. Ich konnte gerade noch seine Hand schnappen, die er gegen mich erhoben hatte und stieß ihn mit Wucht zurück. Doch er stürzte sich erneut auf mich und streifte mit der Hand leicht meine Wange. Ich stürzte mich auf ihn. Doch Papiano und Paleari liefen herbei um mich zurückzuhalten, während Bernaldez sich zurückzog und mir zurief. "Nehmen Sie es als Tatsache! Ich stehe Ihnen zur Verfügung! ... Meine Adresse ist hier bekannt!" Der Marquis hat sich halb aus seinem Sessel erhoben, am ganzen Körper zitternd und schrie den Angreifer an. Ich versuchte unterdessen von Paleari und Papiano loszukommen, die mich daran hinderten, jenem hinterherzulaufen. Auch der Marquis versuchte, indem er mir sagte, dass ich als Edelmann zwei Freunde schicken solle, um diesem Niederträchtigen eine Lektion zu erteilen, der es gewagt hatte, sich in seinem Hause so respektlos zu verhalten. Am ganzen Körper zitternd, atemlos, eine Entschuldigung für den hässlichen Vorfall nur andeutend, rannte ich davon, gefolgt von Paleari und Papiano.

Adriana rimase presso la svenuta, ch'era stata condotta di là. Mi toccava ora a pregare il mio ladro che mi facesse da testimonio: lui e il Paleari: a chi altri avrei potuto rivolgermi? - Io? - esclamò, candido e stupito, il signor Anselmo. - Ma che! Nossignore! Dice sul serio? - (e sorrideva). - Non m'intendo di tali faccende, io, signor Meis... Via, via, ragazzate, sciocchezze, scusi... - Lei lo farà per me, - gli gridai energicamente, non potendo entrare in quel momento in discussione con lui. - Andrà con suo genero a trovare quel signore, e... - Ma io non vado! Ma che dice! - m'interruppe. - Mi domandi qualunque altro servizio: son pronto a servirla; ma questo, no: non è per me, prima di tutto; e poi, via, glie l'ho detto: ragazzate! Non bisogna dare importanza... Che c'entra... - Questo, no! questo, no! - interloquì Papiano vedendomi smaniare. - C'entra benissimo! Il signor Meis ha tutto il diritto d'esigere una soddisfazione; direi anzi che è in obbligo, sicuro! deve, deve... - Andrà dunque lei con un suo amico, - dissi, non aspettandomi anche da lui un rifiuto. Ma Papiano apri le braccia addoloratissimo. - Si figuri con che cuore vorrei farlo!
Adriana blieb bei der Ohnmächtigen, die man von dort weggetragen hatte. Ich musste nun denjenigen, der mich bestohlen hatte, darum bitten, mir als Zeuge zu dienen. Ihn und Paleari. An wen hätte ich mich sonst wenden sollen? "Ich?", rief Herr Anselmo naiv und verblüfft aus. "Aber nein! Nicht doch mein Herr! Meinen Sie das ernst?". Ich lächelte. "Ich verstehe von sowas nichts, Herr Meis... Ach hören Sie, dass sind doch dumme jungen Streiche, Dummheiten, entschuldigen Sie...." "Sie werden es für mich tun", schrie ich ihm energisch zu, da ich in diesem Moment nicht mit ihm diskutieren konnte. "Sie werden mit ihrem Schwiegersohn diesen Herrn aufsuchen, und...." "Das werd ich nicht tun! Was sagen Sie da!", unterbrach er mich. "Bitten Sie mich um irgendetwas anderes, ich stehe Ihnen zur Verfügung. Das aber nicht. Das ist nichts für mich, das zum einen. Des weiteren, ich habe es Ihnen schon gesagt. Es sind dumme jungen Streiche! Dem sollte man kein Gewicht beilegen. Das hat keine Bedeutung..." "So nicht! So nicht!", mischte sich Papiano ein, als er mich so zornig sah. "Das hat sehr wohl eine Bedeutung! Herr Meis hat jedes Recht, Satisfaktion zu verlangen. Ich würde sogar sagen, es ist seine Pflicht, sicher! Er muss, er muss..." "Dann werden also Sie gehen mit einem Ihrer Freunde", sagte ich, da ich nicht erwartete, dass er sich weigern würde. Doch Papiano hob bedauernd die Arme. "Können Sie sich vorstellen, wie gern ich es täte?"

- E non lo fa? - gli gridai forte, in mezzo alla strada. - Piano, signor Meis, - pregò egli, umile. - Guardi... Senta: mi consideri... consideri la mia infelicissima condizione di subalterno... di miserabile segretario del marchese... servo, servo, servo... - Che ci ha da vedere? Il marchese stesso... ha sentito? - Sissignore! Ma domani? Quel clericale... di fronte al partito... col segretario che s'impiccia in questioni cavalleresche... Ah, santo Dio, lei non sa che miserie! E poi, quella fraschetta, ha veduto? è innamorata, come una gatta, del pittore, di quel farabutto... Domani fanno la pace, e allora io, scusi, come mi trovo? Ci vado di mezzo! Abbia pazienza, signor Meis, mi consideri... E proprio così. - Mi vogliono dunque lasciar solo in questo frangente? - proruppi ancora una volta, esasperato. - Io non conosco nessuno, qua a Roma! -...Ma c'è il rimedio! C'è il rimedio! - s'affrettò a consigliarmi Papiano. - Glielo volevo dir subito... Tanto io, quanto mio suocero, creda, ci troveremmo imbrogliati; siamo disadatti... Lei ha ragione, lei freme, lo vedo: il sangue non è acqua. Ebbene, si rivolga subito a due ufficiali del regio esercito: non possono negarsi di rappresentare un gentiluomo come lei in una partita d'onore. Lei si presenta, espone loro il caso... Non è la prima volta che càpita loro di rendere questo servizio a un forestiere.
"Und Sie machen es nicht?", schrie ich ihn an, mitten auf der Straße. "Langsam Herr Meis", bat er mich, unterwürfig. "Schauen Sie...Hören Sie. Betrachten Sie meine sehr unglückliche Situation als Untergebener... elender Sekretär des Marquis...Diener, Diener, Diener..." "Was hat das damit zu tun? Der Marquis selbst... haben Sie nicht gehört?" "Ja mein Herr! Aber morgen? Dieser Klerikale...an der Spitze der Partei...mit einem Sekretär, der sich an Streitigkeiten über die Ehre beteiligt... Oh mein Gott, sie wissen nicht, welch ein Elend das ist! Und dann, dieses Flittchen, haben Sie sie gesehen? Sie ist verliebt wie eine Katze, wie eine Katze in den Maler, diesen Schurken...Morgen schließen sie wieder Frieden, und was mache ich dann? Ich geh dazwischen! Haben Sie Geduld Herr Meis, berücksichtigen Sie meine Situation...Das ist nunmal so." "Sie wollen mich also in dieser misslichen Lage allein lassen?", stieß ich noch einmal hervor, verzweifelt. "Ich kenne hier niemanden, in Rom!" "...Aber es gibt ein Mittel! Aber es gibt ein Mittel!", beeilte sich Papiano mir zu raten. "Ich wollte es Ihnen gleich sagen... Ich wie auch mein Schwiegervater sind verwickelt in solche Dinge. Wir sind ungeeignet...Sie haben Recht, Sie beben, das sehe ich. Blut ist kein Wasser. Wenden Sie sich umgehend an zwei Offiziere des königlichen Heeres. Sie können sich nicht weigern, einen Ehrenmann wie sie in einer Frage der Ehre zu vertreten. Sie stellen sich vor, erläutern Ihren Fall... Es ist nicht das erste mal, dass sie damit betraut werden, einem Fremden einen Dienst dieser Art zu erweisen.

Eravamo arrivati al portone di casa; dissi a Papiano: - Sta bene! - e lo piantai lì, col suocero, avviandomi solo, fosco, senza direzione. Mi s'era ancora una volta riaffacciato il pensiero schiacciante della mia assoluta impotenza. Potevo fare un duello nella condizione mia? Non volevo ancora capirlo ch'io non potevo far più nulla? Due ufficiali? Sì, Ma avrebbero voluto prima sapere, e con fondamento, ch'io mi fossi. Ah, pure in faccia potevano sputarmi, schiaffeggiarmi, bastonarmi: dovevo pregare che picchiassero sodo, sì, quanto volevano, ma senza gridare, senza far troppo rumore... Due ufficiali! E se per poco avessi loro scoperto il mio vero stato, ma prima di tutto non m'avrebbero creduto, chi sa che avrebbero sospettato; e poi sarebbe stato inutile, come per Adriana: pur credendomi, m'avrebbero consigliato di rifarmi prima vivo, giacché un morto, via, non si trova nelle debite condizioni di fronte al codice cavalleresco... E dunque dovevo soffrirmi in pace l'affronto, come già il furto? Insultato, quasi schiaffeggiato, sfidato, andarmene via come un vile, sparir così, nel bujo dell'intollerabile sorte che mi attendeva, spregevole, odioso a me stesso? No, no! E come avrei potuto più vivere? come sopportar la mia vita?
Wir waren an der Tür des Hauses angekommen. Ich sagte zu Papiano: "Es ist gut!" und ließ ihn mit seinem Schwiegervater dort stehen, und machte mich alleine auf den Weg, finster, ohne Ziel. Wieder einmal hatte sich mir der niederschmetternde Gedanke meiner absoluten Machtlosigkeit gezeigt. Konnte ich mich in meiner Situation duellieren? Ich wollte einfach noch nicht begreifen, dass ich absolut nichts tun konnte? Zwei Offiziere? Ja, doch sie hätten zuerst, und mit Grund, wissen wollen wer ich bin. Ah, man konnte mir ins Gesicht spucken, mich ohrfeigen, mich verprügeln. Ich konnte nur bitten, dass sie ruhig fest zuschlagen mögen, wenn sie dies wollten, aber ohne zu schreien, ohne viel Lärm zu machen.... Zwei Offiziere! Und wenn ich ihnen meinen wahren Status enthüllen würde, hätten sie mir nicht geglaubt, wer weiß, was sie gedacht hätten. Des weiteren wäre es sinnlos gewesen, wie schon bei Adriana. Auch wenn sie mir geglaubt hätten, hätten sie mir empfohlen, mich zuerst mal wieder lebendig zu machen, das ein Toter sich nicht in der Situation befindet, vom Ehrenkodex betroffen zu werden... Musste ich denn ohne Gegenwehr die Beleidigung ertragen, wie auch schon den Diebstahl? Beleidigt, fast geohrfeigt, herausgefordert mich davon schleichen wie ein Schurke, einfach so verschwinden, in der Dunkelheit der des inakzeptablen Schicksals, das mich erwartete, verachtenswert, mir selbst verhasst? Nein, nein! Und wie hätte ich weiter leben können? Wie mein Leben ertragen?

No, no, basta! basta! Mi fermai. Mi vidi vacillar tutto all'intorno; sentii mancarmi le gambe al sorgere improvviso d'un sentimento oscuro, che mi comunicò un brivido dal capo alle piante. « Ma almeno prima, prima... » dissi tra me, vaneggiando, « almeno prima tentare... perché no? se mi venisse fatto... Almeno tentare... per non rimaner di fronte a me stesso così vile... Se mi venisse fatto... avrei meno schifo di me... Tanto, non ho più nulla da perdere... Perché non tentare? » Ero a due passi dal Caffè Aragno. « Là, là, allo sbaraglio! » E, nel cieco orgasmo che mi spronava, entrai. Nella prima sala, attorno a un tavolino, c'erano cinque o sei ufficiali d'artiglieria e, come uno d'essi, vedendomi arrestar lì presso torbido, esitante, si voltò a guardarmi, io gli accennai un saluto, e con voce rotta dall'affanno: - Prego... scusi... - gli dissi. - Potrei dirle una parola? Era un giovanottino senza baffi, che doveva essere uscito quell'anno stesso dall'Accademia, tenente. Si alzò subito e mi s'appressò, con molta cortesia. - Dica pure, signore... - Ecco, mi presento da me: Adriano Meis. Sono forestiere, e non conosco nessuno... Ho avuto una... una lite, sì... Avrei bisogno di due padrini...
Nein, nein, es reicht! Es reicht! Ich hielt an! Ich sah, wie alles um mich herum schwankte, wie meine Beine versagten als ein plötzlich ein dunkles Gefühl in mir Aufstieg, das mich vom Kopf bis zur Fußsohle erschaudern ließ. "Aber zumindest zuerst, zuerst....", sagte ich bei mir, während wahnwitzige Ideen in meinem Kopf kreisten, "zumindest sollte man es vorerst versuchen... warum nicht? Wenn ich es mir passieren würde...Zumindest versuchen...um nicht vor mir selbst so erbärmlich zu erscheinen... Wenn es mir gelänge...würde ich mich nicht mehr so vor mir ekeln...Und im übrigen, habe ich nichts mehr zu verlieren... Warum sollte ich es nicht versuchen?" Ich war zwei Schritte vom Café Aragno entfernt. "Dorthin, zum Sieg!" Und in der blinden Erregung, die mich antrieb, ging ich hinein. Im ersten Saal, um einen Tisch herum, waren fünf oder sechs Offiziere der Kavallarie und einer von diesen, wandte sich mir zu, um mich zu betrachten, als er sah, dass ich unschlüssig und erregt stehen blieb. Ich grüßte ihn und mit einer vor Anstrengung rauhen Stimme: "Bitte...entschuldigen Sie..", sagte ich zu ihm. "Könnte ich kurz mit Ihnen sprechen?" Er war ein junger Mann ohne Schnauzbart, der wohl erst dieses Jahr die Akademie verlassen hatte, ein Unterlieutnant. Er erhob sich sofort und kam auch mich zu, sehr höflich. "Sprechen Sie nur mein Herr..." "Ich stelle mich vor: Adriano Meis. Ich ein Fremder und kenne niemanden...Ich hatte eine...Streitigkeit, ja...Ich bräuchte zwei Sekundanten...

Non saprei a chi rivolgermi... Se lei con un suo compagno volesse... Sorpreso, perplesso, quegli stette un po' a squadrarmi, poi si voltò verso i compagni, chiamò: - Grigliotti! Questi, ch'era un tenente anziano, con un pajo di baffoni all'insù, la caramella incastrata per forza in un occhio, lisciato, impomatato, si levò, seguitando a parlare coi compagni (pronunziava l'erre alla francese) e ci s'avvicinò, facendomi un lieve, compassato inchino. Vedendolo alzare, fui sul punto di dire al tenentino: « Quello, no, per carità! quello, no! ». Ma certo nessun altro del crocchio, come riconobbi poi, poteva esser più designato di colui alla bisogna. Aveva su la punta delle dita tutti gli articoli del codice cavalleresco. Non potrei qui riferire per filo e per segno tutto ciò che egli si compiacque di dirmi intorno al mio caso, tutto ciò che pretendeva da me... dovevo telegrafare, non so come, non so a chi, esporre, determinare, andare dal colonnello ça va sans dire... come aveva fatto lui, quando non era ancora sotto le armi, e gli era capitato a Pavia lo stesso mio caso... Perché, in materia cavalleresca... e giù, giù, articoli e precedenti e controversie e giurì d'onore e che so io.
Ich wüsste nicht, an wen ich mich sonst wenden könnte...Wenn Sie und einer Ihrer Kameraden mir den Dienst erweisen könnten...." Überrascht, verwirrt, stand er eine Weile da und betrachtete mich, dann wandte er sich den Kameraden zu und rief: "Grigliotti!" Dieser, ein alter Lieutnant, mit einem hochgezwierbelten Schnauzer, das Monokel gewaltsam ins Auge geklemmt, geschniegelt und pomadisiert, erhob sich ohne dabei aufzuhören mit den Kameraden zu sprechen (das r sprach er wie im Französischen aus) und trat an uns heran, grüßte mich mit einer angedeuteten, leichten Verbeugung. Als er sich erhob hätte ich fast zu dem Unterlieutnant gesagt. "Der nicht, um Gottes willen! Der nicht!". Doch zweifelsohne war kein anderer aus dem Kreis, wie ich später erkannte, für diesen Zweck geeigneter. Er hatte in den Fingerspitzen alle Regeln des Ehrenkodexes. Unmöglich wäre es mir hier alles Details zu referieren, die er mir meinen Fall betreffend die Güte hatte zu referieren. Ich sollte telegraphieren, ich weiß nicht wie, weiß nicht an wen, erläutern, bestimmen und zum Koronell gehen, ça va sans dire...wie er es getan hatte, als er noch nicht bei der Armee war und ihm in Pavia das gleiche wie jetzt mir zugestoßen war. Weil, in Sachen der Ehre...und so weiter und so weiter, Artikel und Vorfälle, Kontroversen, Ehrengerichte und was weiß ich nicht noch alles.

Avevo cominciato a sentirmi tra le spine fin dal primo vederlo: figurarsi ora, sentendolo sproloquiare così! A un certo punto, non ne potei più: tutto il sangue m'era montato alla testa: proruppi: - Ma sissignore! ma lo so! Sta bene... lei dice bene; ma come vuole ch'io telegrafi, adesso? Io son solo! Io voglio battermi, ecco! battermi subito, domani stesso, se è possibile... senza tante storie! Che vuole ch'io ne sappia? Io mi son rivolto a loro con la speranza che non ci fosse bisogno di tante formalità, di tante inezie, di tante sciocchezze, mi scusi! Dopo questa sfuriata, la conversazione diventò quasi diverbio e terminò improvvisamente con uno scoppio di risa sguajate di tutti quegli ufficiali. Scappai via, fuori di me, avvampato in volto, come se mi avessero preso a scudisciate. Mi recai le mani alla testa, quasi per arrestar la ragione che mi fuggiva; e, inseguito da quelle risa, m'allontanai di furia, per cacciarmi, per nascondermi in qualche posto... Dove? A casa? Ne provai orrore. E andai, andai all'impazzata; poi, man mano rallentai il passo e alla fine, arrangolato, mi fermai, come se non potessi più trascinar l'anima, frustata da quel dileggio, fremebonda e piena d'una plumbea tetraggine angosciosa.
Ich fühlte mich wie auf Dornen seit ich ihn gesehen hatte. Man stelle sich vor, was jetzt los war, als ich ihn so schwatzen hörte! Ab einem bestimmten Punkt konnte ich ncht mehr. Alles Blut war mir in den Kopf gestiegen. Ich unterbrach ihn: "Ja doch mein Herr! Ich weiß! Es ist gut...es ist richtig, was sie sagen. Aber wie wollen sie, dass ich jetzt telegraphiere? Ich bin alleine! Ich will mich schlagen, das ist alles! Mich sofort schlagen, gleich morgen, wenn es möglich ist...ohne soviele Geschichten! Was soll ich darüber wissen? Ich habe mich an sie gewandt in der Hoffnung, dass es so vieler Formalitäten nicht bedarf, so viele Belanglosigkeiten, so viele Dummheiten, entschuldigen Sie! Nach diesem Wutausbruch wurde das Gespräch fast zum Streit und endete plötzlich mit eine wüste Lachsalve all dieser Offiziere beendet. Ich stürmte hinaus, außer mir, das Gesicht errötet, als ob man mich durchgepeitscht hätte. Ich griff mit den Händen nach meinen Kopf, sozusagen um meinen fliehenden Verstand festzuhalten und entfernte mich zornig, verfolgt von diesem Lachen, um mich irgendwie hineinzuquetschen, mich irgendwo zu verstecken...Wo? Zu Hause? Bei der Vorstellung erschrak ich. Und ich lief, lief wie wahnsinnig. Dann verlangsamte ich allmählich meinen Schritt und blieb schließlich erschöpft stehen, ganz so, als könnte ich meine durch diese Verhöhnung frustrierte Seele, die bebte und von einer düsteren Angst, schwer wie Blei erfüllt war, nicht mehr weiterschleppen.

Rimasi un pezzo attonito; poi mi mossi di nuovo, senza più pensare, alleggerito d'un tratto, in modo strano, d'ogni ambascia, quasi istupidito; e ripresi a vagare, non so per quanto tempo, fermandomi qua e là a guardar nelle vetrine delle botteghe, che man mano si serravano, e mi pareva che si serrassero per me, per sempre; e che le vie a poco a poco si spopolassero, perché io restassi solo, nella notte, errabondo, tra case tacite, buje, con tutte le porte, tutte le finestre serrate, serrate per me, per sempre: tutta la vita si rinserrava, si spegneva, ammutoliva con quella notte; e io già la vedevo come da lontano, come se essa non avesse più senso né scopo per me. Ed ecco, alla fine, senza volerlo, quasi guidato dal sentimento oscuro che mi aveva invaso tutto, maturandomisi dentro man mano, mi ritrovai sul Ponte Margherita, appoggiato al parapetto, a guardare con occhi sbarrati il fiume nero nella notte. « Là? » Un brivido mi colse, di sgomento, che fece d'un subito insorgere con impeto rabbioso tutte le mie vitali energie armate di un sentimento d'odio feroce contro coloro che, da lontano, m'obbligavano a finire, come avevan voluto, là, nel molino della Stìa.
Ich blieb eine Zeit entgeistert stehen. Dann bewegte ich mich wieder, ohne an etwas zu denken, plötzlich auf seltsame Art erleichtert von jeder Sorge, wie verblödet. Ich fing wieder an ziellos umherzuwandern, ich weiß nicht wie lange, hier und da innehaltend um die Schaufenster der Läden zu betrachten, die sich allmählich schlossen und es schien mir, also ob sie sich wegen mir geschlossen würden, für immer, und dass die Straßen sich nach und nach entvölkerten, damit nur noch ich in der Nacht übrigbleibe, zwischen den stummen Häusern umherirrend, dunkel, alle Türen, alle Fenster geschlossen, geschlossen für mich, für immer. Das ganze Leben zog sich zurück, erlöschte, verstummte mit jener Nacht. Ich sah sie schon wie von weitem, so als ob sie für mich keinen Sinn und keinen Zweck mehr hätte. Und jetzt, ganz zum Schluss, ohne sie zu sehen, so als ob das dunkle Gefühl, das mich ganz in Beschlag genommen hatte, allmählich in mir reifend, mich geleitet hätte, fand ich mich plötzlich auf der Brücke Margherita, aufgestützt auf die Brüstung, und betrachtete mit aufgerissenen Augen den schwarzen Fluss der Nacht. "Hier?" Ich schauderte, vor Bestürzung, eine plötzliche Aufwallung eines Wutausbruchs ergriff alle meine Lebenskräfte mit einem Gefühl des Hasses gegen all jene, die mich aus der Ferne zwangen, so zu enden, wie sie es wollten, dort, in der Mühle von la Stìa.

Esse Romilda e la madre, mi avevan gettato in questi frangenti: ah, io non avrei mai pensato di simulare un suicidio per liberarmi di loro. Ed ecco, ora, dopo essermi aggirato due anni, come un'ombra, in quella illusione di vita oltre la morte, mi vedevo costretto, forzato, trascinato pei capelli a eseguire su me la loro condanna. Mi avevano ucciso davvero! Ed esse, esse sole si erano liberate di me... Un fremito di ribellione mi scosse. E non potevo io vendicarmi di loro, invece d'uccidermi? Chi stavo io per uccidere? Un morto... nessuno... Restai, come abbagliato da una strana luce improvvisa. Vendicarmi! Dunque, ritornar lì, a Miragno? uscire da quella menzogna che mi soffocava divenuta ormai insostenibile; ritornar vivo per loro castigo, col mio vero nome, nelle mie vere condizioni, con le mie vere e proprie infelicità? Ma le presenti? Potevo scuotermele di dosso, così, come un fardello esoso che si possa gettar via? No, no, no! Sentivo di non poterlo fare. E smaniavo lì, sul ponte ancora incerto della mia sorte. Frattanto, ecco, nella tasca del mio pastrano palpavo, stringevo con le dita irrequiete qualcosa che non riuscivo a capir che fosse. Alla fine, con uno scatto di rabbia, la trassi fuori. Era il mio berrettino da viaggio, quello che, uscendo di casa per far visita al marchese Giglio, m'ero cacciato in tasca, senza badarci.
Romilda und ihre Mutter hatten mich in diese missliche Lage gebracht. Ich hätte mir nie vorstellen können, dass ich einmal einen Selbstmord vortäuschen würde, um mich von ihnen zu befreien. Und jetzt, nachdem ich zwei Jahre umhergereist war, wie ein Schatten, in der Illusion eines Lebens nach dem Tode, sah ich mich gezwungen, genötigt, wurde ich an den Haaren dazu gezerrt, ihr Urteil zu vollstecken. Sie hatten mich tatsächlich ermordet! Und sie, sie allein hatten sich von mir befreit... Ein Flackern des Aufruhrs schüttelte mich. Konnte ich mich nicht an ihnen rächen, anstatt mich zu töten? Wer war ich, den man töten konnte? Ein Toter...niemand... Ich verharrte, wie geblendet von einem merkwürdigen, unerwarteten Licht. Mich rächen! Also dahin zurückzugehen, nach Miragno? Aus dieser Lüge, die mich erstickte, die nun unerträglich war, entkommen. Lebendig zurückzukehren um sie zu bestrafen, mit meinem wirklichen Namen, mit meiner wirklichen und meinem ganzen Unglücklichsein? Und das gegenwärtige? Konnte ich es abschütteln, einfach so, wie eine zu große Last, die man wegwerfen konnte. Nein, nein, nein! Ich fühlte, dass ich es nicht machen konnte. Die Unruhe trieb mich, dort, auf der Brücke, noch unschlüssig, was meinen Tod anging. Unterdessen, ertastete ich in meiner Manteltasche etwas, drückte mit den unruhigen Fingern etwas, von dem ich nicht wusste, was es war. Schließlich, zog ich es in einem Wutanfall heraus. Es war meine Reisemütze, die, die ich ohne Nachzudenken in die Tasche gesteckt hatte, als ich das Haus verließ, um den Marquis von Giglio zu besuchen.

Feci per gittarlo al fiume, ma - sul punto - un'idea mi balenò; una riflessione, fatta durante il viaggio da Alenga a Torino, mi tornò chiara alla memoria. « Qua, » dissi, quasi inconsciamente, tra me, « su questo parapetto... il cappello... il bastone... Sì! Com'esse là, nella gora del molino, Mattia Pascal; io, qua, ora, Adriano Meis... Una volta per uno! Ritorno vivo; mi vendicherò! » Un sussulto di gioja, anzi un impeto di pazzia m'investì, mi sollevò. Ma sì! ma sì! Io non dovevo uccider me, un morto, io dovevo uccidere quella folle, assurda finzione che m'aveva torturato, straziato due anni, quell'Adriano Meis, condannato a essere un vile, un bugiardo, un miserabile; quell'Adriano Meis dovevo uccidere, che essendo, com'era, un nome falso, avrebbe dovuto aver pure di stoppa il cervello, di cartapesta il cuore, di gomma le vene, nelle quali un po' d'acqua tinta avrebbe dovuto scorrere, invece di sangue: allora sì! Via, dunque, giù, giù, tristo fantoccio odioso! Annegato, là, come Mattia Pascal. Una volta per uno! Quell'ombra di vita, sorta da una menzogna macabra, si sarebbe chiusa degnamente, così, con una menzogna macabra! E riparavo tutto! Che altra soddisfazione avrei potuto dare ad Adriana per il male che le avevo fatto?
Ich war im Begriff, sie in den Fluss zu werfen, aber in diesem Moment hatte ich eine Idee. Ich erinnerte mich an eine Idee, dich ich schon auf der Reise von Alenga nach Turin hatte. "Hier", sagte ich, fast unbewusst zu mir, "auf dieser Brüstung...der Hut...der Stock...Ja! Wie jener im Graben der Mühle von la Stìa, Mattia Pascal. Ich, hier, Adriano Meis... Einmal für alle! Ich kehre lebend zurück. Ich räche mich!" Ein freudiges Zucken, wie ein Stoß de Wahnsinns überkam mich, hob mich hinweg. Aber ja! Aber ja! Nicht ich war es, den ich töten sollte, einen Toten, es war der Wahnsinn, diese absurde Fiktion, die mich zwei Jahre lang so gequält, so gepeinigt hatte, diesen Adriano Meis, der zu einem Leben als Schurke verdammt war, ein Lügner, ein Elender, er war es, den ich töten musste. Diesen Adriano Meis musste ich töten, der, da er nur ein falscher Name war, ein Gehirn aus Stroh haben musste, das Herz aus Papmasché, aus Gummi die Venen, in denen hätte Wasserfarben anstatt Blut fließen musste. Jetzt ja! Runter, runter, traurige, hassenswerte Marionette. Dort ertrunken, wie Mattia Pascal, endgültig! Dieser Schatten eines Lebens, Produkt einer makabren Lüge, hätte ein würdiges Ende gefunden, mit einer makabren Lüge! Alles wäre gut gewesen! Welch andere Entschädigung hätte ich Adriana für das Leid, das ich ihr angetan hatte, geben können?

Ma l'affronto di quel farabutto dovevo tenermelo? Mi aveva investito a tradimento, il vigliacco! Oh, io ero ben sicuro di non aver paura di lui. Non io, non io, ma Adriano Meis aveva ricevuto l'insulto. Ed ora, ecco, Adriano Meis s'uccideva. Non c'era altra via di scampo per me! Un tremore, intanto, mi aveva preso, come se io dovessi veramente uccidere qualcuno. Ma il cervello mi s'era d'un tratto snebbiato, il cuore alleggerito, e godevo d'una quasi ilare lucidità di spirito. Mi guardai attorno. Sospettai che di là, sul Lungotevere, ci potesse essere qualcuno, qualche guardia, che - vedendomi da un pezzo sul ponte - si fosse fermata a spiarmi. Volli accertarmene: andai, guardai prima nella Piazza della Libertà, poi per il Lungotevere dei Mellini. Nessuno! Tornai allora indietro; ma, prima di rifarmi sul ponte, mi fermai tra gli alberi, sotto un fanale: strappai un foglietto dal taccuino e vi scrissi col lapis: Adriano Meis. Che altro? Nulla. L'indirizzo e la data. Bastava così.
Aber die Beleidigung dieses Lumpen, musste ich sie auf mir sitzen lassen ? Er hatte mich hinterrücks überfallen, der Schurke! Oh, ich war mir sicher, dass ich keine Angst vor ihm hatte. Aber nicht ich, nicht ich, sondern Adriano Meis war beleidigt worden. Und dieser Adriamo Meis tötete sich jetzt. Es gab keine andere Möglichkeit für mich! Ein Zittern durchzuckte mich, als ob ich wirklich jemanden umbringen müsste. Doch mein Gehirn war plötzlich völlig kar, das Herz leicht und mein Geist von einer fast heiteren Hellsichtigkeit. Ich schaute um mich. Ich vermutete, dass da, unter dem Lungotevere, jemand sein könne, ein Wächter, der, wenn er mich eine zeitlang auf der Brücke sehen würde, anhalten würde um mich zu beobachten. Ich wollte mich versichern. Ich ging, schaute zuerst auf der Piazza della Libertà, dann den Lungotevere dei Mellini entlang. Niemand! Dann ging ich zurück. Doch bevor ich mich wieder auf die Brücke stellte, wartete ich zwischen den Bäumen, unter einer Laterne. Ich riss ein Blatt aus meinem Notizbuch und schrieb mit Bleistift darauf. Adriano Meis. Was noch? Nichts. Die Anschrift und das Datum. Das reichte.

Era tutto lì, Adriano Meis, in quel cappello, in quel bastone. Avrei lasciato tutto, là, a casa, abiti, libri... Il denaro, dopo il furto, l'avevo con me. Ritornai sul ponte, cheto, chinato. Mi tremavano le gambe, e il cuore mi tempestava in petto. Scelsi il posto meno illuminato dai fanali, e subito mi tolsi il cappello, infissi nel nastro il biglietto ripiegato, poi lo posai sul parapetto, col bastone accanto; mi cacciai in capo il provvidenziale berrettino da viaggio che m'aveva salvato, e via, cercando l'ombra, come un ladro, senza volgermi addietro.
Alles war dort, der ganze Adriano Meis, in diese Hut und diesem Stock. Ich würde alles dort zurücklassen, das Haus, die Kleider, die Bücher... Das Geld trug ich nach dem Diebstahl immer bei mir. Ich ging leise, in gebüchter Haltung zur Brücke zurück. Die Beine zitterten mir und das Herz zitterte mir in der Brust. Ich wählte den Ort, der von den Laternen am wenigsten erleuchtet war und zog meinen Hut vom Kopf, steckte das zusammengefalte Blatt hinter das Hutband und setzte ihn dann auf die Brüstung, den Stock daneben. Ich setzte mir die Reisemütze, die mich gerettet hatte auf den Kopf und machte mich im Schatten, wie ein Dieb, ohne zurückzuschauen, davon.





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